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Cronaca

Caldo, scatta l’allarme per la zanzara tigre: massima allerta a Latina e provincia

Latina tra le provincie dove è più alto l'indice potenziale di infestazione di zanzara tigre; per difendersi: evitare i ristagni d'acqua, puntare su piante a effetto repellente e su piastrine e vaporizzatori elettrici

Massima allerta per la presenza di zanzara tigre a Latina. E’ quanto emerge dal bollettino meteo di Vape Foundation divulgato da Anticimex, azienda specializzata nei servizi di Pest Control.

Con il caldo torrido di questi giorni, infatti, torna anche l’incubo zanzare e nella settimana dal 9 al 15 luglio, Latina è una delle province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4, con una tendenza futura in crescita e un indice di calore compreso tra 27 e 31 gradi.

Termometro rosso a livello 4 che per il Lazio riguarda oltre a quella pontina anche le province di Frosinone, Latina, Roma e Viterbo

LA SITUAZIONE NEL RESTO DEL PAESE

I CONSIGLI - “Nonostante le amministrazioni locali stiano svolgendo un buon lavoro, incentivando gli investimenti e adottando misure per arginare il problema nei periodi più caldi - spiega Dino Gramellini, Direttore Tecnico di Anticimex Italia - l’unica soluzione per debellare l’invasione delle zanzare è quella di pianificare interventi mirati e continuativi nell’arco dell’intero anno. Bisognerebbe inoltre, non limitarsi a delle azioni rivolte alle aree di proprietà pubblica, ma attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini fare in modo che la manutenzione possa estendersi anche alle aree private del restante patrimonio urbano.”

Ma cosa fare nella vita di tutti i giorni? Per prevenire e contenere il problema zanzara si possono seguire anche altri piccoli consigli come ad esempio quello di evitare di accumulare contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante partendo dal presupposto l’acqua è uno dei fattori prediletti per la colonizzazione larvale. Così come sarebbe consigliabile evitare di ornare le abitazioni con piante dall’effetto repellente, come le piante aromatiche o la Catambra, può essere un buon sistema, ma non tale purtroppo da salvarci dalle punture.

“Per ottenere risultati più efficaci – consiglia Gramellini - si possono adottare sistemi di disinfestazione automatica che permettono al privato di poter programmare giorni e orari di  intervento, nebulizzando piretro o repellenti (rosmarino, aglio) nei momenti più idonei ed in assoluta autonomia. In casa infine, si possono usare piastrine e vaporizzatori elettrici che contengono piretroidi e devono essere perciò usati con cautela, evitando di soggiornare nella stanza in cui sono in funzionamento, soprattutto se non è ben arieggiata”. 
 

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