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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Campo profughi di Latina, presentato il documentario. Via al crowdfunding

Presentato il documentario “Fuga per la libertà” sul campo profughi che dal 1957 al 1989 ha ospitato circa 80.000 rifugiati in fuga dai paesi dell'est europeo. Al via anche la campagna di crowdfunding per il progetto di Emanuela Gasbarroni

E’ stato presentato nei giorni scorsi il documentario della giornalista pontina Emanuela Gasbarroni Fuga per la libertà sul campo profughi di Latina che ha ospitato dal 1957 (all'indomani dell'invasione dell'Ungheria) fino al 1989 (caduta del muro) circa 80.000 rifugiati che scappavano dai paesi dell'est europeo.

Una serata partecipata quella dello scorso 11 dicembre con una Sala Conferenze della facoltà di Cconomia dell'Università La Sapienza a Latina gremita che ha accolto con favore  il lavoro di cui Emanuela Gasbarroni (nella foto in basso)sta curando la documentazione, la scrittura e la regia. E così, infatti, la sala della facoltà di Economia, la stessa che un tempo ospitava il campo profughi ,per un pomeriggio ha ospitato la gioia, i brividi, gli abbracci, i silenzi e le parole, le immagini e i ricordi.

“Ringrazio uno ad uno i miei testimoni Aurelia Klimkiewicz, e Mihai Babeanu​ che sono tornati dal Canada e da Parigi in quel campo dove sono stati in un'altra vita, ringrazio coloro che ci hanno offerto i loro ricordi: Aldo Ardetti​, Annabella Di Bianco​ per il toccante ricordo di Sergio Ban e per ciò che saprà organizzare per il restauro del muro da lui affrescato all'ingresso del campo, Vincenzo Piccaro, Antonella Finotti​ Roberto e  Marcello Berdowski, Riccardo Pece​, Janush. Ringrazio uno ad uno i partecipanti del pubblico che con la loro attenzione e commozione si sono uniti alla narrazione. Mi hanno scritto e chiamato tantissime persone e la notizia di questo progetto è giunta dal Canada agli Stati Uniti all'Australia alla Romania, alla Polonia da dove mi hanno scritto ricercatori, giornalisti, scrittori.

Grazie anche alle voce di Clemente Pernarella​ e alle bellissime foto di Tonino Mirabella, nonchè alle parole di Emilio Drudi​ sulla tragica realtà dei migranti oggi. Ci siamo abbracciati e commossi con trasporto e la memoria ha avuto senso. Al liceo scientifico E. Majorana il giorno dopo le emozioni e le riflessioni si sono ripetute. In molti mi chiedono di replicare”.

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Intanto la stessa regista del documentario rinnova anche l'invito a chi avesse materiale filmato in pellicola o vhs girato all'interno o nei pressi del campo di contattare Emanuela Gasbarroni emagasby@hotmail.it

AL VIA IL CROWFUNDING - “Chiunque volesse partecipare al progetto, che prevede la realizzazione di un documentario di 52 minuti, un libro e un sito web può farlo aderendo alla campagna di crowdfunding” spiega Emanuela Gasbarroni. Le ricompense  prevedono credits, documentari con contenuti eccezionali di contenuti extra, proiezioni in cinema e circoli e molto molto altro. Entrando nella pagina del crowdfunding c'è la spiegazione dettagliata e si può scegliere la forma di collaborazione. “I fondi raccolti con il crowdfunding sarebbero un contributo fondamentale per narrare questa complessa storia di un passato recente, che appartiene a tutta la città” conclude Emanuela Gasbarroni.
 

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