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Cronaca Centro / Piazza del Popolo

Prima nazionale, grande successo per il debutto di Canale Mussolini

Applausi a scena aperta per la prima dello spettacolo ispirato all'omonimo romanzo di Antonio Pennacchi. Spettacolo in cartellone fino al 4 luglio

Grande successo di pubblico per la prima nazionale di Canale Mussolini, lo spettacolo teatrale per la regia di Clemente Pernarella ispirato all’omonimo romanzo, vincitore del Premio Strega 2010, dello scrittore pontino Antonio Pennacchi.

La piece è andata in scena nella serata di ieri nella splendida location dei giardini del palazzo comunale davanti ad un pubblico ammaliato dagli attori e rapito dalla scenografia. Presenti anche numerose personalità illustri tra cui, lo stesso Antonio Pennacchi – che non poteva mancare alla prima della rappresentazione - il senatore Claudio Moscardelli, il consigliere regionale Enrico Forte, la consigliera comunale Nicoletta Zuliani, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, il questore di Latina Alberto Intini, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Paolo Kalenda, il presidente di Confindustria Latina Paolo Marini, la famiglia Finestra.

L’evento, sicuramente il più rilevante nell’ambito dei festeggiamenti dell’80^ anniversario di Latina, non ha così tradito le aspettative. La scenografia ha evocato alla perfezione il contesto rurale con continui rimandi alla struttura urbana. Il lavoro minuzioso del disegno luci curato da Gianluca Cappelletti e la particolare scelta sonora del bordone in quadrifonia di cui si è preso cura Angelo Longo, hanno enfatizzato al meglio i movimenti di scena, curati mirabilmente da Maria Carpaneto sugli allestimenti di Gianluca Amodio.

All’interno dell’articolata scenotecnica si sono espressi in maniera magistrale gli attori: Giorgio Colangeli, Marina Biondi, Melania Maccaferri, Emanuele Accapezzato Silvia Ciarmatori Walter Cordopatri Giorgia Giovannetti Ludovica Grimaldi Lara Lasala Stefano Muroni Sara Negrosini Roberto Repele Benedetta Rubera Marisa Sarno Morris Sarra Marinella Scavone Aldo Sorrentino Francesca Rossetti, infondendo possenti emozioni al pubblico presente.

Il regista Clemente Pernarella, trepidante poco prima del debutto, (preoccupato soprattutto per il giudizio della città, una città che conosce molto bene il romanzo), si è dichiarato soddisfatto dopo lo spettacolo e ha rilevato.

“In questi mesi di lavoro – ha commentato Pernarella - ho avvertito molto il peso e la responsabilità della messa in scena dell’articolata opera letteraria di Antonio Pennacchi che narra il mito di fondazione; l’ansia per l’attesa del giudizio, non è certo mancata, ma, ora sono soddisfatto di questo primo studio di adattamento del testo che sono riuscito a realizzare proprio qui, interamente a Latina, grazie alla collaborazione di tante persone che hanno creduto nel progetto e che operano nel settore artistico locale. Data la complessità del libro, la rappresentazione evidenzia ancora una forte parte di ricerca che si manifesta soprattutto nel secondo atto. Proprio il secondo atto è stato affrontato intenzionalmente con la formula della “mise en espace” poiché, avevo la necessità di testare dal vivo la reazione del pubblico, per individuare senza più incertezze la linea narrativa e l’intero percorso drammaturgico da intraprendere per la definitiva struttura dell’adattamento teatrale. “Canale Mussoli” è stato realizzato interamente a Latina e questo mi permette di pensare che il “teatro pontino “ sia ormai una realtà, esiste, ed è fatto di storie, d’infinite professionalità e la comunità è pronta, attenta, e quando le proposte culturali sono serie e strutturate, risponde sempre favorevolmente. Anche le vendite dei biglietti vanno benissimo e questa, è una risposta tangibile al desiderio di partecipazione del tessuto cittadino”.

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