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Cronaca Itri

La storia del cane Dingo che viene abbandonato: clochard finisce in tribunale

La curiosa vicenda ha coinvolto Forestale, Asl e un'associazione per la difesa degli animali. La Procura vuole archiviarla ma il giudice decide di andare avanti

L’abbandono di animali è un reato ma nel caso specifico, quello del cane Dingo, la vicenda diviene più complicata, tanto da portare il giudice a respingere una richiesta di archiviazione.

I fatti risalgono al mese di maggio dello scorso anno, quando i responsabili di un’associazione per la difesa degli animali di Gaeta trovano per le strade di Itri un cagnolino lo prendono in custodia, lo portano al servizio veterinario della Asl e se ne prendono cura.

Ma a rivendicarlo spunta un proprietario, un senzatetto albanese che si rivolge alle forze dell’ordine per denunciare l’appropriazione del cane. In realtà, però, Dingo non è stato rapito ma abbandonato dal clochard ed è lui che dovrà rispondere del reato commesso. Del caso si occupa la Forestale di Itri.

La storia finisce in tribunale, dove lo straniero, senza fissa dimora, viene accusato di aver abbandonato Dingo. Analizzata la vicenda, il pubblico ministero chiede di archiviare il fatto ma il giudice si rifiuta e stabilisce l’imputazione coatta, che si riferisce alla volontà di voler andare avanti con il procedimento penale, nonostante la pubblica accusa abbia chiesto di chiudere il tutto.

Così, il senzatetto dovrà affrontare un’udienza preliminare davanti al giudice Giuseppe Cario che potrebbe decidere di disporre un processo. 

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