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Cronaca

Operazione Commodo, il Riesame lascia tutti in carcere e ai domiciliari

I giudici hanno respinto le richieste della difesa delle sei persone arrestate nell'inchiesta contro il caporalato

Il Tribunale del Riesame di Roma ha confermato le sei misure di custodia cautelare a carico di altrettante persone colpite da ordinanza di custodia nell'ambito dell'inchiesta Commodo che ha portato alla luce un'organizzazione dedita allo sfruttamento di lavoratori stranieri nelle aziende agricole.

Restano quindi in carcere Luigi Battisti, titolare della cooperativa Agri Amici, Daniela Cerroni e il sindacalista Marco Vaccaro e ai domiciliari l’ispettore del lavoro Nicola Spognardi, Chiara Battisti e Luca Di Pietro.

Il collegio difensivo - composto dagli avvocati Gaetano Marino, Italo Montini, Alessandro Paletta, Mauro e Pasquale Improta, Giovanni Codastefano – aveva contestato, anche con le memorie scritte depositate agli atti, l’esistenza di una associazione a delinquere organizzata e il concorso morale in estorsione chiedendo la scarcerazione dei propri assistiti. L'istanza è stata però respinta a conferma della validità della ricostruzione della Procura.

Le indagini comunque sono tutt'altro che concluse tanto che gli investigatori stanno acquisendo altro materiale e che c'è all'esame la posizione di 50 indagati coinvolti nell’inchiesta.

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