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Martedì, 16 Aprile 2024
Scuole / Cori

Prevaricazione, soprusi e tutela dei più deboli: i carabinieri ne parlano con gli studenti di Cori

Questi solo alcuni degli argomenti affrontati nel corso dell’incontro con le scuole; tra gli altri anche l’uso di droghe, l’abuso di alcol e l’utilizzo dei social network

Oltre che a Terracina, ha fatto tappa anche a Cori l’iniziativa dei carabinieri della provincia di Latina impegnati in queste settimane in una serie di incontri con gli studenti delle scuole nell’ambito del protocollo d’intesa tra l’Arma e il Ministero dell’Università e della Ricerca. Nelle giornate di mercoledì 21 e giovedì 22 aprile, il comandante del Reparto Territoriale di Aprilia, Ten. Col. Paolo Guida, il comandante della Sezione Radiomobile, Ten. Alberto Guidobaldi, insieme al comandante della Stazione di Cori, Mar.Ca. Luca Cuoco, hanno partecipato all’incontro didattico con gli alunni delle scuole Ambrogio Massari di Cori e Salvatore Marchetti di Giulianello.

Gli studenti, circa 100, accompagnati da alcuni insegnanti e della dirigente scolastica Michela Pirrò, si sono confrontati su varie tematiche tra cui il bullismo, l’uso di sostanze stupefacenti, l’abuso di alcol nonché la gestione dei rapporti interpersonali negli ambienti scolastici e l’uso dei social network. Prevaricazione, soprusi e tutela dei più deboli sono stati tra gli argomenti trattati e che hanno attirato l’attenzione degli alunni che hanno mostrato grande partecipazione ed interesse. Tante le domande che sonno state rivolte anche dagli studenti alcuni sulla soglia dei 14 anni, età che li vede penalmente responsabili, e quindi imputabili, delle loro azioni difronte alla giustizia. Particolare attenzione è stata rivolta anche alle azioni e ai comportamenti che gli stessi ragazzi possono avere per aiutare i più deboli, spesso vittime di ingiustizie e soprusi.

“Gli incontri con gli alunni sono stati molto proficui sotto ogni aspetto ed hanno fornito un arricchimento personale per tutti, rafforzando quel sentimento di vicinanza tra l’Arma, la scuola e i giovani" commentano dalla stessa Arma dei carabinieri. E’ stato anche proiettiamo un video sulle principali attività che ogni giorno svolgono i militari in tutto il territorio nazionale, illustrando in che modo la “Benemerita” persegue la sua cultura della legalità, soprattutto in via preventiva, con il contatto diretto con le scuole, luogo, oltre quello della famiglia, di fondamentale importanza per la formazione dei giovani. 

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