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Cronaca

Commissariati di polizia ridotti all’osso, allarme per Gaeta e Fondi

Ad accendere i riflettori su quella che viene definita una situazione insistenibile l'Ugl Polizia Lazio che mette in luce le croniche carenze di personale, autovetture e attrezzature nei due commissariati pontini

Carenze strutturali, organizzative, ma soprattutto di personale, a cui vanno aggiunti i problemi legati alle poche autovetture a disposizione, quelli legati ai supporti teconologici che spesso non funzionano.

Sono solo alcune delle problematiche con cui sono costretti a far fronte ogni giorni i commissariati di polizia di Gaeta e Fondi e su cui questa volta a voluto accendere i riflettori l’Ugl Polizia del Lazio, per voce del suo segretario Massimo Di Stefano.

“Il poliziotto che svolge la propria attività in questi commissariati – spiega Di Stefano in una nota – è costantemente a contatto con casi umani, talvolta di grave rilevanza, con criminalità sempre più diffusa e violenta, oberato da carichi di lavoro che non possono essere fronteggiati a causa delle note carenze strutturali, logistiche, organizzative e, soprattutto, di personale”.

Ma non solo, per il segretario regionale dell’Ugl Polizia, alle ormai note difficoltà vanno aggiunte anche quelle legate "al vestiario, ai supporti tecnologici, all’inutilizzo del fax per la mancanza del toner, alle poche e vecchie autovetture a disposizione, ai problemi di salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro dove, peraltro, si riceve il pubblico. L’estate appena trascorsa verrà ricodata per i due condizionatori mobili arrivati a fine agosto. E non parliamo della videosorveglianza black out da anni”.

Ma tra tutti i problemi che devono essere affrontati ogni giorno, quello legato alla carenza di personale è senza dubbio il più preoccupante: sia il commissariato di Gaeta che quello di Fondi contano circa 11 unità in meno rispetto a quanto stabilito dal legge; commissariati “che sopravvivono grazie alla grande forza di volonta e non comune abnegazione al dovere di alcuni poliziotti, i quali con lo straordinario programmato e turni programmati prolungati riescono con salti mortali a riempire i vuoti di personale”.

Troppi appaiono, quindi per Di Stefano, i disservizi che finiscono per comprimere i diritti e la dignità professionale dei poliziotti, con orari di servizio, ferie, congedo e riconoscimento delle mansioni e dei carichi di lavoro, che a causa della carenza cronica di personale, si ripercuotono pesantemente e negativamente sul poco personale presente.

Una situazione, ormai, insostenibile; da qui l’invito del segretario regionale di Ugl Polizia alla politica “a proporsi presso le sedi competenti per giungere ad una soluzione che renda dignità professionale ai colleghi e sicurezza agli abitanti di Gaeta e Fondi”.

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