Inserire le "case avanzate" nella segnaletica orizzontale in prossimità degli incroci regolati da impianto semaforico oggetto di rifacimento della sede stradale non più in via sperimentale, ma come prassi nella pianificazione.

Questa la richiesta di Maurizio Patarini, consigliere comunale di Città Nuove, all’assessore alla Viabilità Amberto Pansera e al presidente della Commissione Viabilità Roberto Lodi che hanno accolto favorevolmente l'iniziativa.

“Le case avanzate sono zone d'arresto avanzate per biciclette - spiega Patarini -; l’idea si basa sull’osservazione del comportamento spontaneo dei ciclisti che tendono a posizionarsi agli incroci a capo della fila di auto, per non respirare i gas di scarico e per non essere costretti a manovre pericolose in caso di svolta a sinistra”.

“La  sperimentazione – ricorda il consigliere di Città Nuove -, tra i primi comuni italiani, è avvenuta durante la settimana della mobilità sostenibile di settembre scorso, a grande richiesta di molte associazioni e liberi cittadini che sempre più utilizzano la bicicletta per gli spostamenti urbani. Il senso della richiesta è inserire le "case avanzate" nella segnaletica orizzontale non più come sperimentale, ma prassi nella pianificazione in occasione di manutenzioni degli impianti semaforici o ripristino a seguito del rifacimento del manto stradale”.

"L'amministrazione si dimostra sempre più sensibile alla diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto, lo dimostrano l'adesione alla carte delle città in bici avvenuta lo scorso mese di luglio con una delibera di giunta. All' aumentare della diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto – conclude Patarini - aumentano anche le infrastrutture e la segnalatica a garantire la sicurezza di quanti scelgono questo mezzo di trasporto, come appunto le "case avanzate", le piste ciclabili, vedi il progetto della ciclabile in centro e le "zone 30" oggetto di una mozione in discussione nel prossimo consiglio comunale”.