Ex Granaio al Montello, De Marchis: “Restituirlo all’uso pubblico”

Nei giorni scorsi il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha dato la notizia di aver ricevuto dalla Regione la gestione dell’ex Granaio di Borgo Montello da destinare così a scopi sociali e culturali. Ma secondo il capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Latina e candidato per un posto alla Pisana, Giorgio De Marchis, non bisogna abbassare la guardia.

“Il sindaco Giovanni Di Giorgi ha dato notizia dell’intesa raggiunta con la Regione per la concessione dell’ex granaio di Borgo Montello in uso gratuito al Comune di Latina e dell’avvio del relativo iter per l’acquisizione a titolo gratuito dell’immobile, finora di proprietà della Regione Lazio – ha commentato De Marchis -. Non ci fidiamo delle parole del primo cittadino. Piuttosto, Di Giorgi ha lavorato per perdere questo bene e per inibirne l’uso da parte dei cittadini. Non ha fatto nulla per conservare la funzione di luogo pubblico aperto alla comunità cui l’immobile è preposto”.

“Con una decisione dell’ex presidente Renata Polverini, presa unilateralmente e bypassando le istituzioni locali – ricorda De Marchis – il granaio era stato destinato a deposito di un’associazione di volontariato per l'attività di protezione civile, in virtù di una convenzione sottoscritta con la stessa associazione. Questo succedeva a dicembre scorso. Dopo poco più di un mese e soprattutto dopo l’immobilismo dimostrato dall’amministrazione di fronte all’iniziativa autoritaria dell’ex presidente della Regione (iniziativa che ha privato il territorio di un’importante struttura di aggregazione sociale) il sindaco ci viene a dire di aver raggiunto un accordo alla Pisana per la gestione dell’immobile e per restituire lo stesso all’originaria funzione di spazio pubblico. Considerate le modalità in cui è stata trattata la questione, torna difficile dargli credito”.

“La convenzione siglata dall’ex giunta di centrodestra con la protezione civile e che assegna i locali dell’ex granaio ad un’unica associazione va urgentemente rivista – afferma il candidato – È quello che faremo con Nicola Zingaretti, perché l’immobile torni realmente ed effettivamente nelle disponibilità del Comune, recuperi la sua natura di spazio pubblico e possa essere utilizzato dall’intera comunità pontina e da tutte le associazioni attive sul territorio”.