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Cronaca Borgo Sabotino

Centrali nucleari, tavolo in Regione: soddisfatta Legambiente

Il commento di Legambiente: “Molto positiva l’approvazione della mozione in Regione sul tavolo della trasparenza. Subito chiarezza e confronto”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

“È molto positivo che il Consiglio Regionale abbia approvato all'unanimità la mozione per istituire il tavolo della trasparenza per la centrale nucleare di Borgo Sabotino in provincia di Latina, è una richiesta che Legambiente e i comitati locali avevano fatto da molto tempo e finalmente la nuova amministrazione regionale ha fatto propria - afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, in merito al testo presentato come prima firmataria dalla consigliera Cristiana Avenali-. L'approvazione è un passo importante per fare chiarezza sullo stato della bonifica; ora aspettiamo al più presto la delibera già annunciata dall'Assessore competente, in modo che istituzioni e parti sociali possano finalmente avere un quadro chiaro della situazione e capire le prossime tappe per mettere in sicurezza il sito nucleare.”

La centrale nucleare di Latina ha prodotto energia dal 1963 al 1986. Il combustibile radioattivo esaurito in uscita dal processo è stato avviato all'estero per il riprocessamento negli anni '90, e dal 2006 la Sogin S.p.A ha iniziato il processo di bonifica ambientale dell'impianto. Da allora, poco o niente si è saputo in merito ai tempi di riprocessamento delle scorie e di rientro ai siti di produzione e sui livelli di contaminazione delle aree di localizzazione degli impianti.

Sulla stregua di quanto già avviene in altre regioni come in Campania con il vicino impianto di Garigliano, Legambiente aveva chiesto alla Regione Lazio proprio questo “tavolo regionale di confronto, trasparenza e partecipazione sulle attività di messa in sicurezza dei materiali e dei siti nucleari, sull’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti e sul trasporto di materie radioattive”.

Ora la mozione impegna la Regione ad accelerare sulle procedure di smaltimento, in totale trasparenza e sicurezza da una parte, e ad istituire un Tavolo di lavoro sulla dismissione degli impianti di Garigliano e Borgo Sabotino, già reso operativo dalla Regione Campania e con il quale quello della Regione Lazio dovrà confrontarsi.

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