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Cronaca

25 aprile: le celebrazioni a Latina nel Parco Falcone e Borsellino

Presenti le autorità civili e militari, il sindaco Coletta, il prefetto Maria Rosa Trio e il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio

Cerimonia al Parco Falcone e Borsellino questa mattina in occasione della festa nazionale per la Liberazione del 25 aprile. Davanti al monumento ai caduti si sono radunati intorno alle 10 le associazioni, le autorità civili e militari e tutti i partecipanti alla manifestazione. Dopo l'inno nazionale è stata deposta una corona di fiori alla presenza del sindaco Damiano Coletta, del prefetto di Latina Maria Rosa Trio e dei presidenti dell'Anpi nazionale e di Latina Vincenzo Calò e Giancarlo Luciani. 

Alla cerimonia hanno partecipato anche il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e Maria Grazia Ciolfi in rappresentanza dell'amministrazione provinciale. "Il 25 aprile è un giorno importante - ha detto il sindaco Coletta nel suo intervento - Oggi celebriamo i 73 anni della Liberazione, i 73 anni della Resistenza dei Partigiani che con il loro sacrificio hanno contribuito a liberare l’Italia da vent’anni di dittatura nazifascista, mettendo fine a cinque anni di guerra. Ed è bello vedervi così numerosi, dimostrando con la vostra presenza che crediamo ancora con forza in quei valori. I valori della Resistenza. I giovani devono capire che libertà e democrazia non sono parole vuote se noi tutti le riempiamo attraverso il giusto esempio, il costante impegno e un forte senso civico. Tutto questo consentirà a loro, e a noi tutti, di tracciare le giuste coordinate da cui partire per capire dove vogliamo andare. Sottolineo “dove vogliamo andare” e non dove stiamo andando. Solidarietà, altruismo, tolleranza, cultura, partecipazione, ricerca, inclusione, capacità di dire sì alle diversità, al dialogo inter-religioso e inter-culturale, giustizia sociale e Bene Comune. Queste sono alcune delle principali coordinate che stabiliscono la rotta del nostro cammino in coerenza con il patrimonio che abbiamo ereditato". 

"Ho voluto prendere parte alle celebrazioni per il 25 aprile a Latina, organizzate dall'Anpi locale - ha aggiunto il vicepresidente della Regione Smeriglio -  Un momento dedicato alla memoria dei caduti di una delle zone più colpite dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Un territorio coinvolto prima nello Sbarco di Anzio e poi nella Battaglia di Cisterna, eventi importanti che portarono alla liberazione di Roma, dove le avanguardie hanno dato un contributo enorme nell'avanzata verso nord e dove le popolazioni, strette tra due fuochi, hanno subito le conseguenze più devastanti della guerra in casa.
Poi la resistenza ha vinto e il popolo italiano è libero. Il dovere di ricordare, onorare la resistenza ed educare a farlo è compito di tutti, in primis delle Istituzioni democratiche nate da quel sacrificio".     

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