Prese la compagna a martellate in testa, a processo per tentato omicidio
L'uomo l'aveva colpita ripetutamente durante una violenta lite nel loro appartamento di Cisterna e lei lo aveva ferito con un coltello
Ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato e giovedì prossimo 14 settembre comparirà davanti al giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Mario La Rosa per rispondere del tentato omicidio della compagna.
Gianluca Gallinaro, che vanta una serie di precedenti di polizia, era stato arrestato il 24 febbraio scorso a Cisterna quando era stato fermato fermato dagli agenti della Squadra volante intervenuti su una segnalazione di alcuni residenti allarmati dalle urla provenienti dalla casa. Gallinaro era in strada nei pressi dell'abitazione con una vistosa ferita da taglio ad un braccio e aveva raccontato di essere stato ferito dalla compagna con un coltello durante una violenta lite e di essersi difeso colpendola a sua volta. All'interno della casa in effetti c'era la donna a terra che perdeva sangue dalla testa e quasi priva di coscienza. Per lei si era reso necessario il trasporto d'urgenza all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove i sanitari l'aveano soccorsa e medicata.
La perquisizione dell'abitazione aveva consentito agli investigatori di rinvenire la lama del coltello, ancora sporca di sangue, con cui l'uomo era stato ferito mentre il manico era stato nascosto in un cesto di plastica contenente vestiti. Ritrovato in casa anche il martello utilizzato per percuotere selvaggiamente la donna.
Giovedì l'uomo comparirà davanti al gup per rispondere di tenttao omicidio ed essere giudicato, come richiesto dalla difesa, con il rito abbreviato che consente lo sconto di un terzo sulla pena.