La class action contro Acqualatina proseguirà. E' quanto ha stabilito il tribunale di Roma con un'ordinanza pubblicata oggi, 7 marzo, accogliendo di fatto le richieste dei legali degli utenti e rigettando quella della difesa di Acqualatina, che avrebbe voluto la dichiarazione di estinzione del processo.

"Ancora una volta - sottolineano i legali della class action - il Tribunale di Roma conferma un'altissima professionalità nel perseguire fini di giustizia". Nell'ordinanza si sottolinea infatti che "non può essere escluso, allo stato, che in alternativa ad una dichiarazione d'inammissibilità del ricorso alla Suprema Corte, l'ordinanza della Corte di Appello di Roma in accoglimento di tale ricorso possa essere annullata....".

Class action contro Acqualatina: la battaglia si sposta in Cassazione

"Le censure mosse all'ordinanza della Corte D'Appello che voleva mettere la parola fine alla Class Action - spiegano ancora i legali - stimolano infatti, la Suprema Corte ad un ripensamento per estendere l'orientamento già consolidato e, inoltre, sollevano una violazione di legge "certamente valutabile dalla Suprema Corte". Nella battaglia per la class action è sceso in campo l'avvocato Romano Vaccarella, "che conferisce all'azione un quid pluris di qualità umane e giuridiche eccelse". Intanto, il Comitato class action sta avviando numerose azioni individuali e collettive per i danni della crisi idrica del 2017 e per la qualità dell'acqua erogata tuttora.