Marijuana coltivata nelle serre: sequestrate oltre 1000 piante
Blitz dei finanzieri in una fattoria di Sabaudia attrezzata per la coltivazione e lavorazione dello stupefacente. In manette padre e figlio
Avevano destinato il loro podere al business dello spaccio, creando serre per la coltivazione della marijuana, aree per la lavorazione e un vero e proprio laboratorio per l’essiccazione e il confezionamento dello stupefacente.
La mini-piantagione di marijuana, con oltre 1000 piante di canapa indiana per un peso di 280 chilogrammi, è stata scoperta nella giornata di ieri in una fattoria nei pressi di Sabaudia dai finanzieri della tenenza di Terracina, a lavoro in collaborazione con i colleghi della brigata Sabaudia e dell’unità cinofila del gruppo di Formia.
In manette sono finite due persone, padre e figlio, rispettivamente di 50 anni – e già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici – e di 30 anni.
Ad attirare l’attenzione del cane antidroga e a permettere ai militari di individuare il passaggio ricavato tra le pareti di paglia, e fare così la scoperta dell'attività illecita messa in piedi dai due, proprio il forte odore delle piante.
Una vasta area del podere infatti era destinata alla coltivazione e prima lavorazione della marijuana; le piante erano posizionate all’interno di una serra, ai lati della quale si trovavano altre strutture identiche, contenenti coltivazioni di pomodori e peperoni. Poco distante, occultato da balle di fieno, c’era poi un laboratorio artigianale dedicato all’essiccazione e al confezionamento dello stupefacente, arredato con materiale di fortuna, all’interno del quale sono stati rinvenuti due bilancini di precisione e varie buste di plastica, verosimilmente utilizzate per il confezionamento dello stupefacente.
Padre e figlio arrestati sono stati trasferiti presso la casa circondariale di via Aspromonte a Latina, a disposizione dell’autorità giudiziaria; il materiale rinvenuto è stato invece sequestrato.