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Metro Bugia, il comitato esorta il Comune a prendere una posizione

L'associazione che contesta la metropolitana leggera chiede all'amministrazione di intervenire e decidere, anche alla luce dell'analisi sulla fattibilità dell'opera che ha rivelato costi altissimi

Il comitato Metro Bugia chiama all’appello la nuova amministrazione comunale, proprio con l’obiettivo di fare il punto sulla questione metro, tutt’altro che chiusa.

Ecco allora una serie di “spunti utili all’amministrazione”: “E’ nostro dovere ricordare -  scrive il comitato - che la famigerata convenzione “capestro”, come rilevato anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato da noi interpellata, risulta essere stata modificata in maniera sostanziale più volte, precisamente in data 18/1/07 e 19/9/07 dopo l’aggiudicazione del bando, potendo rientrare tutto ciò nella casistica della nullità contrattuale per difetto della par condicio, come più volte ribadito dal Consiglio di Stato. L’amministrazione comunale è al corrente delle suddette modifiche e dell’autorevole parere dell’Autorità? Cosa ha intenzione di fare in merito?”.

In secondo luogo, nel grande pasticcio della metro, oltre all’ente comunale sono entrati, nel tempo, diversi altri soggetti esterni all’amministrazione.

“Per primi – ricorda il comitato - i consulenti esterni come la Dott.ssa Martiniello del Dott. Pascone: quest’ultimo, nel parere del 9/5/2007, chiamato ad esprimersi sulla fattibilità dell’opera, dichiarava che la convenzione rispettava specifiche esigenze di tutela dell’amministrazione, assicurava l’equilibrio economico e finanziario dell’opera ed escludeva qualsiasi forma di attribuzione di ulteriori oneri a carico del bilancio comunale. Ma è ormai lapalissiano che le cose non solo non stiano affatto in questi termini ma che l’amministrazione è stata anche per tali motivi fortemente danneggiata. Inoltre le problematiche relative alla convenzione, al piano economico finanziario, ai contributi regionali non verificati a monte, insomma, all’intera insostenibilità economica dell’opera, erano evidenti già allora”.

Secondo Metro Bugia ci sarebbero elementi sufficienti per citare in causa i consulenti esterni che hanno avallare l’opera. “Esortiamo poi questa amministrazione – spiegano - a valutare con attenzione anche l’opera prestata dal direttore dei lavori ing. Surace, preposto alla sorveglianza della buona riuscita dell’opera nonché a redigere importantissimi documenti come il verbale di inizio lavori e gli stati di avanzamento”.

Finora l’unico riscontro ufficiale che l’amministrazione ha fornito sul tema proviene dall’assessore Buttarelli che, tra le altre cose, risulta competente anche per la metro.

Nella commissione bilancio di metà ottobre ha sostenuto che per fermare il progetto è ancora presto e occorre attendere il diniego ufficiale da parte della Regione Lazio. “Facciamo notare al nuovo assessore – conclude il comitato nella nota - che l’ente regionale non è coinvolto nell’iter procedimentale di realizzazione dell’opera e non ha alcuna responsabilità contrattuale. Ha però fornito diverse e concordi risposte ufficiose da cui risulta evidente che non c’è disponibilità a sostenere l'equilibrio economico finanziario spropositato. La Regione non è tenuta a dare risposte ufficiali e, se non lo ha fatto finora, c’è da credere che non lo farà di certo in futuro. A noi pare un velleitario tentativo di coinvolgere nelle responsabilità un ente terzo quando invece sono bene altri i soggetti, e li abbiamo su elencati, da chiamare in causa”.

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