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Cronaca Borgo Sabotino / Strada Alta

Villaggio della legalità, la visita della Regione dopo il raid vandalico

Sopralluogo della commissione sicurezza a Borgo Sabotino presso la struttura di Libera. Il sindaco Di Giorgi: "Latina in prima linea per combattere la criminalità organizzata"

Una seduta straordinaria della commissione regionale alla sicurezza si è tenuta questa mattina presso il Villaggio della legalità, la struttura di Borgo Sabotino affidata all’associazione Libera e devastata da un raid vandalico nella notte tra il 22 e 23 ottobre scorsi.

All’incontro hanno preso parte i consiglieri regionali Claudio Moscardelli (Pd), Giuseppe Parroncini (Pd), Ivano Peduzzi (FdS) e Giuseppe Rossodivita (Lista Bonino Pannella). Presenti anche il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, il presidente del Consiglio comunale Nicola Calandrini, l’assessore alla Cultura del Comune di Nettuno Giampiero Pedace e i rappresentanti dei sindacati e di diverse associazioni culturali e sociali.

"Assistiamo a un salto di qualità della malavita sul nostro territorio - ha affermato nel corso della visita il presidente della commissione regionale alla sicurezza, Filiberto Zaratti (Sinistra e libertà) - dall’infiltrazione al radicamento. Il confronto con le istituzioni e con le associazioni è per noi fondamentale per meglio formulare proposte concrete e arginare l’illegalità nella nostra regione. È importante capire chi abbiamo di fronte, che tipo di nemico dobbiamo fronteggiare; ed è chiaro che il malavitoso che oggi agisce nel basso Lazio è un boss in doppiopetto, diverso dagli archetipi del passato, che cerca di fare affari attraverso operazioni apparentemente legali. Ne è esempio questo camping in cui ci troviamo, frutto in realtà di un palese abuso edilizio».

Il sindaco Di Giorgi ha invece confermato che gli uffici comunali metteranno a disposizioni le somme necessarie per il ripristino della struttura. "Libera deve restare a Latina - ha dichiarato il primo cittadino - e anzi deve attirare qui a Borgo Sabotino le forze migliori per la lotta alle mafie. La nostra città intende essere in prima linea per combattere la criminalità organizzata ed evitare l’inquinamento del tessuto sociale. Sappiamo che si tratta di una battaglia difficile e per questo occorre l’impegno di tutti per supportare il prezioso lavoro delle forze dell’ordine. Del resto la grande partecipazione spontanea alla fiaccolata contro la criminalità di dieci giorni fa a Latina testimonia che la città è sensibile a questo tema e intende impegnarsi attivamente".

"Non vogliamo solo pacche sulle spalle - hanno sottolineato Antonio e Antimo Turri, rispettivamente referente regionale di Libera Lazio e responsabile del coordinamento di Libera Latina - è tempo di un attivo coinvolgimento delle istituzioni, a partire dalla celere riattivazione delle attività del nostro Villaggio della legalità, compromesse dalle ripetute e indegne minacce subite».
 

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