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Cronaca

Manette per un ispettore di polizia, il reato è di concussione

Dopo l'arresto di un cittadino albanese che si faceva pagare per favorire l'ottenimento di permessi di soggiorno, le indagini hanno evidenziato il ruolo della poliziotta nella vicenda

L’accusa per lei è di concussione e a finire in manette è un ispettore di polizia in servizio presso l’Ufficio Immigrazione di Latina. La donna, G. F. di 52 anni, è stato arrestata nella tarda serata di ieri dagli agenti della squadra mobile della questura di Latina in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, perchè responsabile di aver chiesto denaro, fino a 1200 euro, al fine di agevolare le pratiche per l'ottenimento dei permessi di soggiorno.

Il fermo è arrivato in seguito ad una serie di investigazioni e di ricerche a danno della 52enne avviate dopo una denuncia sporta da un cittadino proveniente dall’India.

Proprio in virtù di questa denuncia erano partite delle indagini condotte dallo stesso Ufficio Immigrazione e dalla Squadra Mobile di Latina che lo scorso 21 ottobre hanno portato all’arresto di un cittadino di nazionalità albanese di 34 anni sorpreso mentre riceveva una somma di denaro richiesta all’indiano per favorire l’ottenimento del permesso di soggiorno.

Ma le indagini non si erano fermate lì; nel corso di successive investigazioni, infatti, sono emersi riscontri alle dichiarazioni della vittima circa il ruolo attivo svolto proprio dell’ispettrice di polizia nel reato di concussione, tali da determinare la misura dell’arresto a suo carico con provvedimento del Gip.

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