Mura il contatore dell’acqua, condannato un utente di Aprilia

Aveva murato il contatore rendendolo inaccessibile ai tecnici al fine di eludere i controlli dei consumi; ora è stato condannato a reintegrare immediatamente il Gestore nel possesso del contatore, garantendo l’accessibilità agli operatori e al pagamento delle spese processuali a favore del estore, pari a 1.383,50 euro.

Questa la sentenza emessa nei giorni scorsi dal tribunale di Latina nei confronti di un utente moroso di Aprilia in esito a giudizio promosso da Acqualatina che chiedeva la reintegrazione del possesso del contatore.

“Ancora una sentenza favorevole in ambito morosità – afferma il presidente di Acqualatina Giuseppe Addessi -. Con questa pronuncia, il tribunale di Latina va a rafforzare il nostro impegno nel contrastare il grave fenomeno della morosità che, nella zona nord dell’Ato4, ed in special modo ad Aprilia, raggiunge livelli di eccezionalità senza pari.

Dal canto nostro, siamo costantemente impegnati, da un lato nell’arginare il fenomeno, dall’altro nel tutelare gli utenti che corrispondono il dovuto, attraverso un servizio di qualità e con le giuste tutele in caso di difficoltà nei pagamenti.”

Nei giorni scorsi il tribunale di Latina aveva condannato un altro utente moroso di Aprilia a due mesi e 20 giorni di reclusione e al al pagamento delle spese di costituzione di parte civile di 1.400 euro e delle spese per il risarcimento danni, dopo la denuncia da parte di Acqualatina per aver manomesso i sigilli, apposti dal gestore al fine di operare una riduzione del flusso idrico.