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Cronaca

Nuovo sgombero per i Ciarelli, dovranno lasciare altre 5 case occupate

Eseguite dalla polizia 15 ordinanze di sgombero nei confronti del capostipite e dei figli del noto clan locale: entro 30 giorni dovranno lasciare 5 immobili sottoposti da tempo a confisca definitiva e indebitamente occupati

Nuovo sgombero per la famiglia Ciarelli. All’alba di questa mattina, infatti, la polizia ha dato esecuzione a 15 ordinanze di sgombero emesse dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata nei confronti del capostipite e dei figli del noto clan locale.

L’operazione di oggi segue quella già effettuata il 21 novembre scorso, quando alla famiglia Ciarelli fu notificata una prima tranche di ordinanze. Nelle 15 ordinanze di oggi viene comandato ai Ciarelli, su disposizione dell’Agenzia Nazionale, di liberare entro 30 giorni 5 immobili indebitamente occupati e facenti parte del compendio di beni ormai sottoposti da tempo a confisca definitiva. 

Nell’ambito della stessa operazione i poliziotti hanno consegnato nelle mani dei Ciarelli anche un'altra ordinanza in cui gli si ordina di pagare, entro 10 giorni dalla notifica, una somma che si aggira intorno ai 50mila euro, per l’indebito utilizzo delle abitazioni. “In altre parole - spiegano dalla Questura - tale famiglia dovrà pagare una sorta di indennità di occupazione per aver dimorato in  quelle case sine titulo”.

Gli appartamenti interessati a questa nuova operazione sono quelli di via Andromeda, Via Monte Giove, Via Luna, Via Dei Sabini, tutti a Latina, e in via Porticina a Norma. L’operazione di oggi al termine di indagini avviate nel 2010 con l’imponente operazione eseguitadalla Divisione Anticrimine, dalla Squadra Mobile e dal Servizio Centrale Operativo, che permise di sequestrare tutti i beni mobili e immobili riconducibili alla famiglia Ciarelli.

“A seguito dei  cruenti episodi delittuosi dei primi mesi del 2010 e, dopo l’arrivo degli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, gli investigatori della  Questura di Latina, Squadra Mobile e Divisione Anticrimine - proseguono dalla Questura -, portarono avanti una serie di  indagini patrimoniali, con verifiche, accertamenti, sopralluoghi, finalizzati a scovare il patrimonio della famiglia Ciarelli, analizzandone altresì  il profilo criminale. Tali investigazioni hanno quindi originato prima il  sequestro e poi la confisca  di tutti i beni del clan, sulla base di un impianto probatorio idoneo a ritenere sussistente  la pericolosità dei soggetti in questione”.

All’epoca dei fatti  venne operata una confisca su beni mobili e immobili, conti correnti, depositi e altro per un valore di 6 milioni di euro; ora questi immobili entrano a far parte del novero dei beni che, appena disponibili, potranno essere assegnati per fini istituzionali o trasferiti agli enti locali per finalità pubbliche.

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