Ponza, confiscato il patrimonio dell’ex sindaco Pompeo Porzio
Sigilli a beni per un milione; l'ex primo cittadino sottoposto anche alla misura della sorveglianza speciale per tre anni e al divieto di soggiorno sull'isola pontina per lo stesso periodo
Confiscato il patrimonio dell’ex sindaco di Ponza Pompeo Porzio. Questa mattina gli agenti della polizia hanno dato esecuzione al decreto di confisca del patrimonio dell’ex primo cittadino dell’isola pontina, per un valore di circa un milione di euro, emesso dal tribunale di Latina nell’ambito di un procedimento di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale per l'ex sindaco.
Porzio, infatti, era finito nell’inchiesta che aveva portato allo scioglimento del Consiglio comunale quando nel settembre del 2011 era stato arrestato insieme a tre assessori e tre imprenditori titolari di ditte che si erano aggiudicati appalti negli ultimi anni. Per loro le accuse erano a vario titolo, di turbativa d’asta, abuso d’ufficio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale commessa da privato e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Nell’aprile del 2012 gli accertamenti di natura patrimoniale e finanziaria effettuati dall’Ufficio Misure di Prevenzione su impulso della Questura di Latina nei confronti dell’ex primo cittadino, avevano portato alla richiesta di sequestro poi accolta nell’estate scorsa dall’autorità giudiziaria con l’apposizione dei sigilli a tutte le disponibilità dirette e indirette dall’ex sindaco di Ponza e del suo nucleo familiare.
“Di seguito – spiegano dalla Questura - ha avuto luogo l’analisi dei giudici del Tribunale che, nel rispetto del contraddittorio, hanno dovuto valutare anche le relazioni redatte dai consulenti di parte tese a contrastare le ipotesi investigative che avevano portato al sequestro preventivo. In quella sede si dimostrò la sostanziale sproporzione tra i redditi dichiarati, il tenore di vita e le importanti consistenze possedute dall’ex sindaco. La validità delle risultanze della proposta di misura di prevenzione della Questura è stata quindi cristallizzata nel decreto di applicazione della sorveglianza speciale di p. s. per un periodo di tre anni per Porzio, cui è stato aggiunto il divieto di soggiorno in Ponza per lo stesso periodo, insieme ad altre prescrizioni finalizzate a carico del sorvegliato”.
Stamattina, quindi, una motovedetta della Polizia di Stato, con a bordo gli uomini della Divisione Anticrimine è giunta sull’isola ed ha proceduto alle operazioni di notifica ed esecuzione del provvedimento.
I beni e le utilità confiscati, per un valore di circa un milione di euro, sono: un immobile adibito ad abitazione a Roma, di proprietà delle figlie; una moto, un’auto, quote societarie, 6 conti correnti, 5 depositi a risparmio, 3 carte postpay e un assicurazione.