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Cronaca

Consiglio ad hoc sui rifiuti, sempre più distanti maggioranze e opposizione

Sembrano destinate a non convergere le opinioni dell'amministrazione e del Pd sullaz questione della gestione dei rifiuti. Tema caldo ancora una volta il conferimento dell'indifferenziata alla Rida

Alla vigilia di quello che si presentava un Consiglio comunale sui rifiuti molto delicato il Partito Democratico aveva messo in luce le sue perplessità rispetto al comportamento dell’amministrazione del capoluogo che dopo aver annunciato nelle scorse settimane la decisione di conferire i rifiuti indifferenziati presso gli impianti della Rida di Aprilia, di fatto ad oggi ancora non si era mossa.

E questa mattina durante la seduta il sindaco di Latina Di Giorgi e l’assessore all’Ambiente Fabrizio Cirilli hanno ripercorso in dettaglio tutti i passaggi amministrativi compiuti negli ultimi mesi relativamente al sistema di conferimento dei rifiuti e alla discarica di Borgo Montello.

“L’amministrazione comunale – si legge in una nota - ha attivato le procedure per essere in regola sia per quanto disposto dalla normativa europea di settore, sia dal Piano regionale dei rifiuti. In particolare, l’amministrazione comunale sta operando come segue:

a) adeguamento alle normative europee e comunitarie secondo cui il rifiuto può essere conferito in discarica non “tale e quale”, ma solo dopo essere stato trattato. Abbiamo accertato, su indicazione della Regione, che l’unico impianto in provincia dove possono essere pre-trattati i rifiuti è quello di Aprilia della società “Rida”, con la quale sta per essere stipulato un contratto di sei mesi;

b) nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato una delibera che pone le basi per un pianificazione urbanistica del territorio intorno alla discarica di rifiuti di Borgo Montello, che negli ultimi trenta anni aveva invece visto solo provvedimenti emergenziali, pianificazione che porterà a una variante al PRG per la perimetrazione dell’area della discarica, così da impedirne ampliamenti indiscriminati, e prevedere una fascia di rispetto attorno alla discarica, soprattutto a tutela dei residenti a cui saranno destinati strumenti di compensazione per i danni subiti nelle aree confinanti della discarica;

c)stiamo modificando il sistema di raccolta dei rifiuti nella città, implementando la differenziata (i cassonetti sono previsti solo al centro e per questioni di decoro urbano) senza aumenti indiscriminati delle bollette, senza il licenziamento dei lavoratori e bloccando gli investimenti della “Latina Ambiente” al 2015, data di scadenza del contratto con la società”.

E non è mancata la risposta alle dichiarazioni del Pd.  “Circa le polemiche legate al fatto che ad oggi i rifiuti di Latina non sono ancora conferiti negli impianti della “Rida srl” – commentano dal Comune -, abbiamo evidenziato in aula che l’iter è arrivato a compimento dopo che gli uffici comunali hanno compiuto tutte le procedure per arrivare alla stipula del contratto semestrale con la società di Aprilia, pertanto il conferimento materialmente inizierà nei prossimi giorni”.

"La tariffa che la società “Rida” applicherà è di 98mila euro mentre quella di “Ecoambiente” è di 97,389 euro, ciò comporterà una differenza totale minima di circa € 50mila, quindi senza nessun particolare aggravio di costi. Da notare che le cifre riportate in delibera ed esternate dall’opposizione sono impegni di spesa forfettari, che saranno utilizzati solo a consuntivo, cioè cifre per eccesso poste a garanzia di copertura dei costi dei prossimi sei mesi. Rispetto alle polemiche sollevate dall’opposizione sull’iter seguito per il conferimento dei rifiuti ad Aprilia, la stessa minoranza in Consiglio si è data risposte: da una parte c’è chi ha parlato di “atto dovuto” da parte dell’amministrazione comunale e dunque di un iter perfettamente regolare; dall’altra chi ci ha accusato di portare avanti atti discrezionali rispetto alla società di conferimento, indicataci però dalla Regione, senza passare per il Consiglio comunale, e in tal caso non si comprende perché non sia stata attivata la commissione permanente trasparenza”.

PD Non sembra soddisfatto il Partito Democratico di quanto emerso questa mattina in Consiglio. “Alla relazione del capogruppo del Pd, che chiedeva lumi in merito alle procedure di conferimento dei rifiuti del Comune di Latina e allo stato della raccolta differenziata nel capoluogo, il vicesindaco ha risposto dicendo che contrariamente a quanto sostenuto in conferenza stampa i rifiuti continuano a essere conferiti nella discarica di Borgo Montello, le discariche non verranno chiuse e la raccolta differenziata del centro ha subito una flessione a causa della reintroduzione dei cassonetti” fanno sapere dal Pd con una nota.

“È chiaro – dichiara il capogruppo del Pd Giorgio De Marchis - che la politica ambientale impostata da Cirilli e sostenuta dall’amministrazione comunale si sta rivelando fallimentare. Oggi l’assessore si è arrampicato sugli specchi motivando il ritardo del conferimento dei rifiuti a Rida con problemi burocratici quando in realtà si sa benissimo che i problemi sono di altra natura, e sono gravi visto che ancora oggi il Comune di Latina non ha sottoscritto alcun contratto con Rida. Da quanto è emerso – continua De Marchis - il Comune di Latina si trova in uno stato di illegalità nella gestione dei rifiuti e, contrariamente a quanto si sostiene, nessuna strategia è stata messa in campo. Proprio per far chiarezza su questi punti il Pd aveva presentato una mozione per chiedere l’istituzione di una commissione di inchiesta”.

IL COMMENTO DI PATARINI – “Nel consiglio comunale del 19 giugno, espletate le interrogazioni iniziali, si è trascorso un intera mattinata sulla discussione dei rifiuti, è un anno che si discute e sembra di non venirne a capo mai.  Quello dei rifiuti è argomento la cui risoluzione rappresenta elemento di sicura valenza sociale per il nostro comune, ma la questione Latina Ambiente prima e la RIDA ora stanno caratterizzano tutta la discussione sull'ambiente del Comune di Latina. Occuparsi di ambiente, non vuol dire occuparsi solo di rifiuti, ma sembra non accorgersene nessuno. Forse sta bene a tutti non entrare nel merito delle questioni ambientali con una visione integrata di ambiente e la mia mozione di consiglio sulla necessità di intraprendere un percorso virtuoso per la nostra città attivando le procedure di candidatura al network europeo smart cities, non ha visto la sua discussione. Quindi  preso carta e penna ho scritto al sindaco chiedendogli di far propria la mozione di consiglio ,imprimendo al progetto quella concretezza necessaria alla più ampia condivisione politica. Credo molto nel successo che la candidatura  al network europeo possa dare alla nostra  città sotto molteplici punti di vista , economico, ambientale e sociale”.

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