Maxi sequestro di prodotti contraffatti da parte della Guardia di Finanza del comando provinciale di Latina nell’ambito dell’operazione denominata “under-COVER”. 

In vista delle festività natalizie, infatti, sono state intensificati in provincia i controlli finalizzati alla repressione degli illeciti “in materia di contraffazione dei marchi di impresa a tutela dell’intera collettività e degli operatori commerciali onesti”.

In quest’ottica si inserisce l’operazione che ha portato al sequestro di oltre 22mila prodotti falsi, per un valore commerciale di 200mila euro, tutti sprovvisti delle necessarie indicazioni di sicurezza e recanti marchi contraffatti. Tre persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica ed alla locale Camera di Commercio.

L’attività trae spunto da una serie di controlli che tra novembre e dicembre erano stati effettuati dalle fiamme gialle nei pressi dei mercatini rionali e che avevano portato al sequestro di 8.000 articoli di bigiotteria non a norma con le vigenti normative comunitarie e alcune cover per smartphone recanti i marchi mendaci di note case di moda internazionali e di diverse squadre di calcio della massima serie nazionale, che hanno particolarmente insospettito gli investigatori in virtù della loro incredibile verosimiglianza ai prodotti originali.

Da qui sono partiti tutta una serie di accertamenti per risalire la filiera commerciale e, grazie all’analisi della documentazione acquisita e dal riscontro incrociato dei dati desumibili dalle banche dati in uso al Corpo, i militari hanno individuato il soggetto importatore della merce, riconducibile ad una ditta facente capo ad una cittadina di origine cinese con sede a Roma.

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“Gli accertamenti, suffragati da mirati appostamenti e pedinamenti, permettevano alle Fiamme Gialle pontine di calibrare l’intervento non solo presso il citato luogo di esercizio - spiegano dalla Guardia di Finanza -, bensì di estendere il proprio raggio d’azione mediante l’interessamento di un ulteriore magazzino, sito nella periferia capitolina, dove veniva concentrato il grosso della merce di importazione cinese, ivi stoccata in attesa di essere riallocata per la vendita al dettaglio”.

L’operazione è scattata lo scorso 19 dicembre; i militari, suddivisi in due distinte aliquote coordinate dal Capitano Davide De Meo, hanno controllato congiuntamente i due stabili sequestrando ulteriori 14.000 cover recanti i marchi, abilmente contraffatti, di note griffe commerciali e oltre 6.000 pezzi recanti il logo “CHE FATICA LA VITA DA BOMBER”, molto popolare soprattutto tra i giovanissimi e di recente introduzione sul mercato nazionale.