Petizione contro la corruzione nella sanità, raccolta firme a Formia
L’iniziativa del Presidio Libera di Formia nell’ambito della campagna “Illuminiamo la Salute”. L’organizzazione sarà in piazza Vittoria sabato 7 e domenica 8 dicembre per la raccolta delle firme
Petizione contro la corruzione nella sanità. L’iniziativa è del Presidio Libera di Formia che sabato 7 e domenica 8 dicembre scenderà in piazza per una raccolta firme.
“In occasione della Giornata contro la corruzione che ricorre il 9 dicembre – si legge in una nota -, Libera con la campagna “Illuminiamo la Salute” chiede agli assessori regionali alla sanità e ai direttori amministrativi degli stessi assessorati di impegnarsi, nell'ambito delle loro competenze, affinché ogni azienda sanitaria provveda entro il 31 gennaio 2014, come previsto dalla legge 190/2012, a:
• nominare subito il responsabile locale anticorruzione;
• pubblicare online il Piano triennale anticorruzione;
• fornire informazioni complete e trasparenti sui vertici dell’azienda sanitaria”.
“La corruzione – prosegue Libera - mette in pericolo la salute pubblica e la vita di ciascuno di noi perché sottrae fondi destinati agli ospedali, all’assistenza, all’acquisto di medicine. Nel 2012 i reati accertati in ambito sanitario in Italia sono costati oltre un miliardo e mezzo di euro. Una cifra che basterebbe per costruire 5 nuovi grandi ospedali modello. La salute è l’unico diritto fondamentale esplicitamente definito dalla nostra Costituzione. Vogliamo un sistema sanitario trasparente e libero dalla corruzione. Un sistema efficace che renda conto di come spende le risorse pubbliche.
Per la prima volta nella storia del nostro Paese sarà la società civile ad attribuire a ogni Azienda sanitaria un punteggio: via via che ognuna di esse rispetterà le richieste della petizione e le prescrizioni di legge il punteggio aumenterà. Il nostro obiettivo è che tutte le 237 Aziende sanitarie raggiungano al più presto il 100%”.
La loro battaglia contro le infiltrazioni della criminalità parte dal presupposto che “ad oggi 4 aziende sanitarie sono state commissariate per infiltrazioni della criminalità. Nelle ASL commissariate si è registrata la confusione amministrativa, la gestione clientelare del personale (grazie a selezioni arbitrarie, senza la presenza dei requisiti necessari), gli abusi nelle attività di appalto e di fornitura (la sistematica violazione della normativa antimafia con l’assenza delle certificazioni richieste, il ricorso al frazionamento artificioso delle opere per evitare gare d'appalto e la proroga dei contratti e l’abuso della trattativa privata), gli abusi nella gestione delle strutture private accreditate e lo sforamento dei tetti di spesa.
Con la Campagna “Illuminiamo la Salute”, conclude Libera - chiediamo una sanità dalle pareti di vetro. Vogliamo: l’analisi delle procedure, la trasparenza nella selezione del personale, senso etico nel comportamento del personale e miglioramento del sistema dei controlli interni”
Sabato 7 dicembre dalle 16 alle 20 e domenica 8 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 il Presidio di Libera.Associazioni, nomi e numeri contro le mafie sarà in piazza della Vittoria con un gazebo per la raccolta delle firme.