Cori, la piazza dell’ospedale sarà dedicata al medico Bertrando Fochi
La cerimonia di intitolazione è in programma mercoledì 7 aprile alle 12 nel rispetto di tutte le normative anti covid
Mercoledì 7 aprile, alle 12, la piazza dell’ospedale di Cori sarà dedicata al dottor Bertrando Fochi, il chirurgo nato a Cori e scomparso il 26 ottobre 2018 all’età di 92 anni. La cerimonia si svolgerà nel rispetto delle norme anti-covid e potrà essere seguita in diretta dalla pagina facebook del Comune- Oltre al sindaco Mauro De Lillis, all’assessore alla Cultura Paolo Fantini e a rappresentanti dell’amministrazione, saranno presenti Giovanni Maria Righetti, presidente dell’ordine dei Medici di Latina, Pietro Vitelli, ex sindaco di Cori e autore del libro ‘Bertrando Fochi. L’uomo e il chirurgo: una vita ricca d’insegnamenti’, Ignazio Vitelli, medico.
Si concretizza così la volontà dell’ente di ricordare anche ai futuri cittadini una figura che si è spesa tanto per i suoi concittadini e per la loro struttura ospedaliera, tramutandola da infermeria/ospedale in un vero ospedale moderno. "Bertrando Fochi – sottolinea il sindaco De Lillis – rappresenta un pezzo importante della nostra storia. I meriti innegabili della trasformazione del nosocomio cittadino sono sicuramente dovuti alla sua abnegazione che, anche grazie al personale, ha saputo dare impulso e qualificazione a quella che era una piccola struttura".
Una biografia straordinaria quella di Bertrando Fochi che, orfano di madre a vent’anni, era emigrato in Libia col padre per sfuggire alle restrizioni del regime fascista. Laureatosi in Italia era tornato a Tripoli, esercitando la professione in condizioni difficili e facendo anche il medico condotto nel deserto libico. Rientrato in patria dopo la “cacciata” degli italiani dalla Libia, alla fine del colonialismo italiano e l’avvento al potere di Gheddafi, approdò a Cori professionalmente affermato. È stato il medico-chirurgo con maggiore esperienza all’attivo, sempre pronto a intervenire, a dare un consiglio, a dire una parola di conforto. Per farsi operare da lui i pazienti venivano a Cori anche da molto lontano. Ma è anche colui che ha fatto diventare la struttura ospedaliera di Cori un vero ospedale moderno.