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Cronaca Cori

Runner investita e uccisa, chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale e omissione di soccorso

Viridiana Rotondi era stata presa in pieno mentre correva su via Madonna delle Grazie a Cori. Il 37enne alla guida dell'auto non si era fermato

E’ accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso L.D.M., 37enne operaio di Cori che il 29 maggio dello scorso anno all’alba aveva investito e ucciso la runner romana Viridiana Rotondi mentre stava correndo lungo via Madonna delle Grazie.

Nei giorni scorsi il sostituto procuratore Simona Gentile ha chiuso l’inchiesta e richiesto il rinvio a giudizio dell’uomo. Quella mattina la 47enne romana, che aveva deciso di trascorrere qualche giorno di riposo nel centro lepino dove vive il fratello era uscita per correre quando un Suv l’aveva investita: l’uomo alla guida dell’auto non si era fermato per soccorrerla ed erano statu due passanti a segnalare il corpo lungo la strada. Trasportata all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina la Rotondi era morta dopo due giorni trascorsi nel reparto di Rianimazione a causa delle gravi ferite: trauma cranico, toracico, addominale, oltre alla frattura della colonna vertebrale e del bacino.

I carabinieri nel frattempo avevano rintracciato l’uomo al volante dell’auto che aveva però dichiarato di non essersi accorto di nulla. Ora per lui si prospetta un processo per omicidio stradale e omissione di soccorso. A decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio sarà il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario.

La morte di Viridiana Rotondi, impiegata presso il centro sperimentale di cinematografia di Roma e atleta della Lazio Olimpia runners team, aveva destato grande cordoglio.

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