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Cronaca

Coronavirus, arrivano le tensostrutture pre-triage anche negli ospedali pontini

Una precauzione ulteriore per evitare i contatti con altri pazienti. Allo Spallanzani installato un presidio sanitario mobile. Simeone: "Centro di eccellenza nazionale"

Lo Spallanzani centro di eccellenza nazionale ed europeo e "orgoglio della sanità laziale". E' qui che si è deciso di centralizzare tutti gli interventi relativi al Coronavirus, come ha annunciato oggi, 25 febbraio, l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato nel corso della seduta della commissione dedicata proprio al Covid- 19. "Esprimo soddisfazione - commenta il capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia e presidente della commissione Sanità Giuseppe Simeone - per le misure preventive predisposte dalla Regione Lazio contro la diffusione del Coronavirus sul nostro territorio. Per fortuna ad oggi abbiamo avuto la conferma che non ci sono casi autoctoni. Non dobbiamo dimenticare che l'isolamento del Coronavirus, avvenuto proprio nell’ospedale romano - aggiunge - diventa imprescindibile per la corsa verso l'unica soluzione utile a fermare il contagio, e cioè un vaccino. E ciò lo dobbiamo grazie alla grande professionalità delle ricercatrici e di un personale sanitario che ci rende fieri di questo istituto".

Intanto, la Regione Lazio ha deciso che verranno installate tensostrutture pre-triage in 31 ospedali del Lazio, non soltanto quindi a Roma ma anche nelle province. Una precauzione ulteriore per evitare che eventuali casi da controllare o sospetti vengano in contatto con altri pazienti all'interno degli ospedali.  Lo stesso Spallanzani ha ampliato l'area di osservazione e triage con l'installazione di un presidio sanitario mobile esterno montato da 50 volontari della Protezione civile. 

"Considero altrettanto significativo - aggiunge ancora Simeone - il dato enunciato dall’assessore relativamente alla presenza di una rete infettivologica piuttosto solida, con ben 340 letti nella regione, a cui vanno aggiunti altri 179 posti relativi all’isolamento. Altrettanto condivisibile è l’intenzione di potenziare le attività divulgative dei numeri verdi. Il numero 112 da domani verrà implementato con sei isole aggiuntive dedicate al Covid 19, con una linea dedicata per evitare di non sovraccaricare l'emergenza. Abbiamo avuto infine rassicurazioni sul monitoraggio e la ricognizione di tutti i fabbisogni di dispositivi perché verrà fatta un'unica modalità di acquisto centralizzato. A conti fatti mi sembra evidente come le strutture sanitarie della nostra regione siano attrezzate per sostenere l’impatto con questa emergenza e siamo convinti che l’intero sistema possa reggere l’urto anche davanti ad una possibile escalation di contagi, nella speranza che ciò non accada”.
 

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