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Cronaca

Criminalità, nuove misure per alcuni “pregiudicati” locali

La Questura al fine di far emergere ogni forma di criminalità ha vagliato le posizioni di alcuni "pregiudicati" locali per verificarne la pericolosità sociale e valutare l'adozione di idonee misure preventive

Questura di Latina a lavoro senza per monitorare il territorio della provincia e far emergere ogni forma di criminalità. In tale ambito sono state vagliate le posizioni di alcuni “pregiudicati” locali per verificarne la pericolosità sociale e valutare l’adozione di idonee misure preventive.

“In proposito – si legge in una nota della Questura - sono state chieste ed ottenute dal tribunale le misure di prevenzione della sorveglianza speciale di p. s. nei confronti di esponenti delle famiglie di etnia rom, stanziali sul nostro territorio e di altri noti pregiudicati”.

L’estate scorsa, su richiesta del Questore di Latina è stato decretato, dal Tribunale, l’aggravamento della precedente misura preventiva comminata a Ferdinando Di Silvio detto Pupetto, 24enne, dal momento che il giovane, durante la sottoposizione alla sorveglianza ha continuato a commettere reati; il tribunale ha disposto così l’aumento della durata della misura applicata di altri tre anni, per un totale di cinque. Stessa sorte è toccata a Ferdinando Ciarelli, 31enne sottoposto alla   misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza,con l’obbligo di soggiorno, per la durata di cinque anni.

Il 22 agosto il giovane pregiudicato di 23 anni Salvatore Travali è stato sottoposto alla sorveglianza speciale per tre anni, con obbligo di soggiorno nel comune di Latina. Qualche giorno più tardi anche il 26enne Renato Pugliese di 26 anni è stato sottoposto alla stessa misura, ma per due anni. “Anche in questo caso l’esecuzione è avvenuta dopo che è stato scarcerato per fine pena  dalle condanne per rapina ed estorsione”. 

Nell’ ottobre scorso è arrivata la sorveglianza per cinque anni con l’obbligo di soggiorno per Vincenzo Falzarano, 30 anni, attualmente  detenuto. “Il Tribunale – spiega la Questura -, su proposta della Divisione Anticrimine, ha considerato tutto l’escursus criminale del giovane, con precedenti per sequestro di persone estorsioni e lesione personali. Più di recente, è stato arrestato su ordine di custodia cautelare del Gip di Latina per aver operato fattivamente  nell’ambito di una pericolosa associazione per delinquere,  che lo ha condotto a porre in essere violente spedizioni punitive e addirittura a cercare di uccidere soggetti che erano venuti in contrasto con l’associazione”.

A novembre è stata invece la volta del 33enne Antoniogiorgio Ciarelli attualmente detenuto; per lui, sempre su proposta del Questore, i giudici hanno decretato 3 anni di sorveglianza speciale, che sconterà all’uscita dal carcere. “Nel provvedimento è stato  evidenziato l’organico inserimento del Ciarelli in un gruppo criminale formato dai più pericolosi delinquenti pontini”. Inoltre è stato sottopostoagli obblighi della  misura preventiva  per due anni anche Alessandro Paglierini, classe ‘76, noto pregiudicato, per reati gravi quali lesioni personali, danneggiamento, furto aggravato, ricettazione e utilizzo di carte di credito. 

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