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Cronaca

Cyberbullismo, rischi e pericoli del web: l'incontro a Cori

Il seminario, organizzato, in un’ottica di prevenzione dal Comune di Cori in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale "Cesare Chiominto" e destinato ai giovani studenti e agli adulti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Docenti, studenti e genitori all’incontro informativo “Cyberbullismo, fenomeno in ascesa. Rischi e pericoli del web” organizzato, in un’ottica di prevenzione primaria, dagli Assessorati alle Politiche Sociali e alla Sicurezza del Comune di Cori, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’, presso la sala multimediale ‘Piero Agnocco’ della scuola media ‘A. Massari’ di Cori.

Il seminario si è concentrato sul fenomeno in ascesa del cyberbullismo. La mattina vi hanno partecipato gli alunni della seconda media, il pomeriggio i loro familiari. Il personale dei Servizi Sociali di Cori e del Comando di Polizia Locale, nel primo caso ha cercato di far comprendere ai ragazzi le conseguenze del bullismo on line, con la proiezione di video e commenti a caldo. Nel secondo ha illustrato agli adulti i rischi e le opportunità del web, dispensando consigli pratici per un suo corretto e sicuro utilizzo.

La rete offre innumerevoli possibilità, personali e sociali, informative, formative e relazionali. Bisogna però fare attenzione ai pericoli, perché meno immediatamente percepibili, per questo si tende ad ignorarli o a sottovalutarli. Tra questi il cyberbullismo, che nasce dall’uso delle nuove tecnologie per intimorire, molestare, mettere in imbarazzo, far sentire a disagio o escludere altre persone.

Questa devianza telematica ha precise caratteristiche e diverse sono le forme in cui può manifestarsi. Gli effetti vanno dalla sofferenza emotiva fino alla depressione e alle idee suicide della vittima, potendo costituire anche una violazione del codice civile e/o del codice penale. Per difendersi bastano poche, semplici ed efficaci precauzioni durante la navigazione.

La famiglia ha un ruolo importante nell’educare i giovani a diventare «cittadini digitali» consapevoli e responsabili. Sia nella gestione delle impostazioni di sicurezza del pc, sia nel creare un rapporto di dialogo e confronto con i figli, anche per avvertire in tempo le avvisaglie delle loro involuzioni in cuberbulli o cybervictims. 

Oltre a parlarne in casa ci si può rivolgere al Telefono Azzurro (800.09.03.35) o al MIUR (800.66.96.96). Denunciare l’accaduto alle autorità competenti, Polizia Postale e Carabinieri, che in caso di minori o disabili possono avviare le indagini d’ufficio. In alcune situazioni la legge prevede anche un inasprimento delle pene.

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