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Cronaca Cisterna di Latina

Dai domiciliari al carcere, arrestato per detenzione di arma clandestina

Perquisizione nell'abitazione a Cisterna di un'esponente di una nota famiglia rom di Latina. Rinvenuto un fucile beretta calibro 12 a canne mozze e con matricola abrasa

Gli hanno trovato in casa nascosto in un sacco un fucile ed è stato arrestato per detenzione di arma da fuoco clandestina.

Dopo gli arresti domiciliari per lui si sono aperte così le porte del carcere di Latina.

Questa mattina, nell’ambito di mirati servizi di controllo e vigilanza a sorvegliati speciali e persone ristrette agli arresti domiciliari, sono scesi in campo gli agenti del commissariato di Cisterna, in collaborazione con la squadra mobile del capoluogo.

I poliziotti hanno perquisito l’abitazione di un noto esponente di una delle famiglie rom stanziali a Latina, E. D. S., ristretto in regime di arresti domiciliari presso il suo alloggio popolare nel quartiere San Valentino di Cisterna.

E’ stato così rinvenuto un fucile beretta calibro 12 a canne mozze e con matricola abrasa, che l’uomo teneva nascosto in un sacco nero. Dopo le manette è stato trasferito presso la casa circondariale di Latina, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Ora le indagini avviate mirano a chiarire chi e perché gli abbia fornito un’arma clandestina di questo genere.

L’uomo dallo scorso marzo era ristretto ai domiciliari presso la sua abitazione dopo essere stato condannato dal tribunale di Latina a due anni ed otto mesi per lesioni aggravate, sequestro di persona, estorsione e porto abusivo di armi in concorso con lo zio tuttora in carcere e condannato a quattro anni di reclusione.

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