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Cronaca Formia

Formia, tutto sulla discarica di Penitro: dossier per Dda e Procura

L'obiettivo è valutare con chiarezza "se esiste un collegamento reale tra l'impianto in località Pontanelli e il traffico illegale di rifiuti che ha inquinato il Paese dalla prima metà degli anni '80"

Tutto in un dossier. La documentazione relativa alla discarica di Penitro a Formia è contenuta tutta all’interno di un fascicolo che il Comune intende recapitare ai magistrati della Dda di Roma e della Procura di Cassino.

L’obiettivo, come viene spiegato dall’amministrazione, è far si che si “valutino i fatti e dicano con chiarezza se esiste un collegamento reale tra l’impianto in località Pontanelli e il traffico illegale di rifiuti che ha inquinato il Paese dalla prima metà degli anni ‘80”.

“Nel nostro processo di trasparenza – spiega l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -, crediamo sia giusto facilitare il lavoro degli inquirenti, fornendo loro la documentazione in possesso del Comune, peraltro pubblica e accessibile a tutti”.

Tra gli altri documenti, il faldone contiene:
-    le verifiche che il Comune e altri Enti hanno effettuato nel 2011 sui terreni della discarica per quanto concerne terreni, acque ed emissioni atmosferiche;
-    la valutazione di impatto ambientale elaborata dalla Regione Lazio nell’autorizzare la discarica;
-    la relazione dell’ingegner Allegretti sul progetto esecutivo di bonifica dell’area avviato nel 1999;
-    il piano di adeguamento al progetto, secondo quanto previsto dai decreti successivi in materia ambientale;
-    copia della relazione con cui l’Arpa nel 2012 ha analizzato i materiali provenienti da otto trincee scavate all’interno della discarica da cui, a parte un piccolo grumo ritenuto di ethernit e rivelatosi poi di cemento compressato, non è emersa la presenza di rifiuti pericolosi;
-    la rilevazione condotta dai Vigili del Fuoco sui livelli di radioattività nei terreni adiacenti la discarica;
-    la relazione dell’ingegner Angelini sulle procedure da intraprendere per garantire la piena funzionalità della discarica in termini di varianti urbanistiche e acquisizione dei pareri da parte di Regione e Provincia.

“Siamo in procinto di convocare una conferenza dei servizi con Regione, Provincia e Asl – rende noto Marciano – per fare il punto della situazione. Abbiamo inoltre ordinato una nuova analisi dei terreni e delle acque per aggiornare i dati del 2011. I risultati saranno prontamente pubblicati”.

Quanto ai verbali, “la documentazione che produrremo è probabilmente già a disposizione degli inquirenti, ossia: i verbali della Polizia Provinciale e quelli di dissequestro e consegna delle aree datati 2001 che, all’epoca, escludevano la presenza di rifiuti non consoni alle attività della discarica. Siamo disponibili – prosegue Marciano - a fornire ulteriori delucidazioni e ad effettuare verifiche tecniche a supporto delle attività degli organi inquirenti. Allo stesso modo, collaboriamo con altri Enti per entrare in possesso di ulteriore documentazione che ci aiuti a circoscrivere il quadro ambientale in modo ancora più preciso. Allo stato, queste sono le informazioni in nostro possesso. Attendiamo i riscontri della magistratura che eventualmente ci dirà se vi sono ulteriori approfondimenti da compiere”.

Dal canto suo il sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo annuncia che presto verrà preparato "un dossier dettagliato sulle vicende urbanistiche della città  e in particolare sulle enormi previsioni edificatorie contenute nella variante al piano regolatore predisposta dalla precedente amministrazione.  Variante su cui, è evidente, gravitavano interessi inquietanti e facilmente verificabili”.

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