rotate-mobile
Cronaca Borgo Montello

Discarica, Simeone: “Somme per il post mortem al Comune di Latina”

Sostenendo la proposta avanza dal sindaco Di Giorgi il consigliere ha inviato una nota a Zingaretti: "Le somme di accantonamento per la gestione delle discariche dopo la loro chiusura devono essere custodite dal Comune"

Le somme di accantonamento per la gestione delle discariche dopo la loro chiusura devono essere custodite dal Comune di Latina”.

Questo l’appello che il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, sostenendo la proposta avanzata nei giorni scorsi dal sindaco Di Giorgi, rivolge al presidente della Regione Lazio e all’assessore regionale ai rifiuti, Michele Civita, ai quali ha inviato una nota per “per sollecitare la modifica della disposizione regionale consentendo all’Ente pubblico, nello specifico ai Comuni, e nella fattispecie al Comune di Latina che da anni subisce la servitù delle discariche, di custodire le somme di accantonamento.

“Oggi queste somme - prosegue il consigliere regionale -, derivanti da una percentuale contenuta nella tariffa sui rifiuti posti in discarica, sono state, per disposizione regionale, incassate dagli attuali gestori delle discariche e trattenute in un apposito “fondo” per la gestione definita “post mortem” della discarica dopo la sua chiusura. Nel nostro caso, così come evidenziato dal sindaco di Latina, i gestori della discarica risultano essere soggetti privati che potrebbero non essere in grado di dare ai cittadini le adeguate garanzie per la corretta custodia di tali somme.

La normativa vigente, decreto legislativo 36/2003 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche dei rifiuti”, inoltre non impone in alcun modo che sia il privato, in modo esclusivo, ad effettuare l’accantonamento delle risorse per la fase di messa in sicurezza e ripristino ambientale delle discariche dopo la chiusura. In passato, infatti, proprio gli enti pubblici erano stati costretti ad intervenire a garanzia della salute pubblica per contenere il danno derivante dalla tracimazione di percolato degli invasi della discarica di Borgo Montello. Il Comune di Latina, era sindaco Ajmone Finestra, e la Regione Lazio attraverso lo Sdar di Latina, in quel caso si sono dovuti sostituire al privato che, fallito, si era reso latitante nella manutenzione delle discariche.

La Regione Lazio, inoltre, in una delle ultime delibere di giunta, e precisamente quella concernente le “Linee di indirizzo per la riforma della metodologia di calcolo delle tariffe di ingresso alle discariche e agli impianti di smaltimento e trattamento dei rifiuti solidi” potrebbe prevedere unitamente alla predisposizione di una nuova metodologia di calcolo della tariffa di accesso in discarica anche una disposizione che individui nei Comuni sul cui territorio ricade una discarica, la custodia del fondo di accantonamento per la gestione “post mortem” delle stesse.

Quanto sta accadendo nel settore dei rifiuti, nella Regione Lazio e nello specifico nella provincia di Latina, evidenzia ancora una volta la necessità di mettere in atto azioni chiare al fine di garantire le comunità che siamo chiamati a rappresentare. Per questo credo sia importante che il presidente Zingaretti recepisca l’importanza di questa proposta che, dati anche i recenti fatti di cronaca, tutela i cittadini ed evita che in futuro si possano creare emergenze, sul piano economico, che metterebbero a rischio le procedure di salvaguardia ambientale e di tutela della salute pubblica”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Discarica, Simeone: “Somme per il post mortem al Comune di Latina”

LatinaToday è in caricamento