Sono due incensurati e insospettabili i ragazzi finiti in manette nel fine settimana appena trascorso nell’ambito di due operazioni volte a contrastare il traffico e lo spaccio di stupefacenti nel capoluogo pontino.

Ad agire ieri sera e nella mattinata di oggi i finanzieri del nucleo di polizia tributaria dei Latina.

Insospettite dai suoi movimenti, le fiamme gialle nella tarda serata di ieri hanno deciso di effettuare una serie di controlli nei confronti di un giovane di 24 anni di Latina, incensurato ma ritenuto vicino agli ambienti dello spaccio. Durante la perquisizione, i finanzieri hanno trovato nascosto sotto il sedile dell’auto su cui stava viaggiando un panetto di “fumo” del peso di 100 grammi, mentre al termine dei successivi accertamenti presso la sua abitazione, sono stati scoperti altri quantitativi di marijuana e materiale normalmente usato per l’attività di spaccio (tra cui un bilancino di precisione).

Arrestato per detenzione ai fini di spaccio per il 24enne il sostituto procuratore di turno ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che sarà celebrato nella mattinata di domani.

Stamattina, invece, gli uomini della guardia di finanza hanno controllato e perquisito un giovane di 29 anni in casa del quale hanno rinvenuto 700 grammi di hashish, più di 400 euro in contanti, un bilancino di precisione e tre coltelli con evidenti tracce di sostanze stupefacenti e materiale per il confezionamento delle dosi. Ma la sorpresa più grande durante gli accertamenti è arrivata dalla scoperta di due pistole una 357 magnum con matricola abrasa ed una modello 92) ed un proiettile che il giovane nascondeva in casa.

Per lui è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, per detenzione illegale di armi clandestine e per ricettazione; per lui è stato disposto dal magistrato di turno l’accompagnamento in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.

“Proseguono le indagini  - spiegano dalla guardia di finanza - tese ad appurare eventuali collegamenti tra i due arrestati e, soprattutto, per cercare una giustificazione al possesso delle pistole clandestine che saranno sottoposte agli accertamenti di rito”.