Blitz contro il clan Ciarelli-Di Silvio: perquisizioni e un arresto
La squadra Mobile mette a soqquadro le abitazioni di dieci membri del sodalizio criminale: finisce in manette un minorenne sorpreso con 50 grammi di marijuana già confezionati
Un arresto per spaccio di droga a seguito del blitz contro il clan Ciarelli-Di Silvio messo a segno nella giornata di oggi dalla squadra Mobile di Latina. In manette è finito un 16enne trovato in possesso di 50 grammi di marijuana già divisa in dosi: il minorenne aveva nascosto la droga all'interno della tasca del giubbotto.
Gli uomini della Questura di Latina hanno operato in collaborazione con equipaggi del reparto Prevenzione Crimine Lazio e unità cinofile antidroga e anti esplosivo. Dieci le perquisizione eseguite nei confronti di altrettanti esponenti del Clan Ciarelli – Di Silvio. "L’operazione, che si inquadra in una strategia di contrasto al gruppo criminale - spiega una nota della Questura - ha avuto inizio intorno alle ore 6 del mattino con l’impiego di oltre 50 uomini della Polizia di Stato che hanno raggiunto le abitazioni di membri, familiari e presunti fiancheggiatori del clan".
Nel corso della perquisizione eseguita all’interno dell’abitazione di uno dei principali esponenti delle due famiglie rom, attualmente detenuto e considerato ancora oggi al vertice dell’organizzazione criminale sulla quale è in corso di svolgimento il processo scaturito dall’operazione “Caronte”, è stata rinvenuta la marijuana, già suddivisa in piccole dosi preconfezionate.
Il giovane, anche alla luce delle pendenze giudiziarie in corso per altri reati, è stato tratto in arresto e tradotto presso il Centro di accoglienza di Roma, a disposizione della Procura della Repubblica dei minorenni.