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In Aula / Sabaudia

Inchiesta ‘Dune’, il supervisore dei lavori per la Coppa del mondo di canottaggio patteggia la pena

Erasmo Scinicariello condannato a un anno e otto mesi. E la Procura annuncia atti relativi a un supplemento di indagine

Prima condanna nell’ambito dell’inchiesta ‘Dune’ che ha spazzato via l’amministrazione comunale di Sabaudia. Uno dei principali imputati nel processo con giudizio immediato iniziato da poco ha scelto di patteggiare la pena e uscire quindi dal procedimento. Si tratta di Erasmo Scinicariello, all’epoca dei fatti supervisore dei dei lavori per la Coppa del mondo di canottaggio che doveva essere ospitata proprio a Sabaudia accusato con altri imputati di turbata libertà degli incanti nell’ambito di interventi finalizzati alla realizzazione di opera per l’evento sportivo. Scinicariello è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese ed ha patteggiato una condanna a un anno e otto mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena.

Intanto procede il processo a carico dell’ex sindaco Giada Gervasi, dell’ex assessore ai lavori pubblici Innocenzo Angelo D’Erme, dell’ex consigliere comunale Sandro Dapit, dell’ex direttore generale del Comitato Sabaudia MMXX Luigi Manzo e del funzionario comunale Giovanni Bottoni accusati a vario titolo di peculato, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento. Ieri il Tribunale presieduto da Gianluca Soana ha affidato l’incarico al perito per le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche mentre i pubblici ministeri hanno annunciato il deposito di atti che fanno parte di un supplemento di indagine portato avanti dopo la conclusione del filone principale. Si torna in aula il 14 dicembre per ascoltare i primi testi dell’accusa.

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