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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Senzatetto al freddo, Zuliani al Comune: “Più prontezza e lucidità”

La consigliera del Pd torna sulle lentezza dell'amministrazione nella gestione dell'emergenza freddo: "Ancora una volta siamo in ritardo rispetto ad una domanda di vita o di morte"

Comune nella bufera, come quella che da giorni sta colpendo la nostra provincia. Si sa, quello dei senzatetto è un problema che esiste tutto l’anno ma quando le temperature si fanno così rigide esplode come una bomba.

E al centro troviamo l’amministrazione comunale e la mancata apertura del dormitorio definitivo. Dopo l’intervento di Marco Fioravante ecco la consigliera del Pd Nicoletta Zuliani prendere la parola.

“Nessuna polemica nei confronti della ritardata apertura del dormitorio comunale di Latina, semplicemente una presa d'atto che ancora una volta siamo in ritardo rispetto ad una domanda di vita o di morte come quella dell'emergenza freddo per i senza tetto di Latina. Impedimenti all'ultimo momento possono sempre capitare, ma l'inverno, si sa, arriva sempre nello stesso periodo dell'anno. Dobbiamo ammetterlo. Non siamo stati solleciti” ha dichiarato.

“Purtroppo di emergenze ne abbiamo molte a sfidarci: l'emergenza lavoro, l'emergenza del radicamento della malavita organizzata nel nostro territorio, l'emergenza educativa, l'emergenza freddo, l'emergenza abitativa, l'emergenza sanità.  E proprio da come vengono gestite queste emergenze che si riconosce la "stoffa" di una classe politica e della sua amministrazione. Con l'emergenza freddo non è andata tanto bene. Speriamo che vada meglio con le altre” ha concluso la Zuliani.

E a puntare il dito contro l’amministrazione, sempre per tematiche sociali, è anche il segretario provinciale del Pd Enrico Forte; Comune sott’accusa, e ancora una volta, per la gestione della questione dei rom di Al Karama.

Non è più tollerabile che il Comune di Latina continui ad affrontare le questioni sociali in termini emergenziali. E’ emblematico come la vicenda di Al Karama sia stata affidata all’assessore alla protezione civile. Il silenzio dell’attuale assessore alle politiche sociali è più eloquente di qualsiasi dichiarazione. E’ urgente ricostruire un rapporto con il mondo del volontariato, della solidarietà, della cooperazione, per un progetto di welfare locale condiviso ed efficace. E’ inaccettabile che la seconda città del Lazio in questi anni non abbia realizzato politiche e strutture in grado di accogliere e sostenere gli ultimi, gli esclusi della città”.

“Il governo cittadino non è stato, e non è in grado, di leggere i nuovi bisogni, le nuove povertà che sono emergenze in questi anni. Le politiche abitative, di inclusione sociale, di costruire anche urbanisticamente una città accogliente sono sogni, che rendono la nostra qualità della vita sempre più scadente. Ci aspettiamo dal Sindaco risposte concrete e dall’assessore alle politiche sociali un atto di coerenza in linea con il suo silenzio”.
 

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