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Cronaca

Operai morti a Lamezia Terme: Cori e Sonnino, due comunità in lutto

Le due comunità sconvolte per la scomparsa di Alessandro Fanella e Daniele Gasbarrone, deceduti in un incidente sul lavoro presso lo stabilimento lametino dell'Ilsap Biopro. Indagato l'amministratore delegato

Sono due comunità in lutto quelle di Cori e Sonnino, incredule per quanto accaduto e distrutte dal dolore per la perdita dei due operai, Alessandro Fanella e Daniele Gasbarrone, deceduti nel pomeriggio di ieri nell’incidente sul lavoro avvenuto in una fabbrica a Lamezia Terme. I due giovani di 32 anni, uccisi da un’esplosione del silos all’interno dello stabilimento lametino dell’Ilsap Biopro - insieme ad un uomo di origini senesi morto questa mattina dopo aver riportato ustioni sul 90% del corpo - erano molto conosciuti a Giulianello e Sonnino e da solo qualche giorno erano partiti per tornare a lavorare in Calabria.

Questa mattina il prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, insieme ai sindaci dei due comuni pontini, ha fatto visita alle famiglie dei due operai, portando anche le  condoglianze del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Siamo vicini al dolore della famiglia del giovane Alessandro Fanella toccata da un lutto profondo – ha commentato il primo cittadino corese –. In questo triste Paese in cui manca il lavoro e quando c’è, di lavoro si muore, forse c’è qualcosa da rivedere.” Il sindaco di Cori, e nelle prossime ore farà lo stesso anche quello di Sonnino, ha già dichiarato per lunedì il lutto cittadino. Anche il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza ha fatto lo stesso, annunciando momenti di riflessione sui posti di lavoro ed anche nelle scuole.

A CORI - L’arrivo della salma di Alessandro Fanella è attesa nella serata di domani, dopo l’autopsia e il nulla osta della Procura di Lamezia Terme. Se così fosse, domenica mattina, presso la delegazione comunale di Giulianello, in via della Stazione, sarà allestita la camera ardente, mentre per lunedì 16 settembre 2013, probabile giorno dei funerali, che dovrebbero svolgersi nel pomeriggio (ore 15.30) presso la Chiesa di San Giovanni Battista di Giulianello, è stato proclamato il lutto cittadino. In quella giornata il sindaco Conti invita tutti gli esercizi della città ad abbassare le serrande durante l’orario delle esequie. “Alle ore 12.00 in punto – precisano dal Comune di Cori - nelle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale verrà osservato un minuto di silenzio e di raccoglimento. Seguiranno delle assemblee in classe per sensibilizzare gli alunni sul tema della sicurezza e della prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulle morti bianche. Rimandata a data da destinarsi la programmazione dell’ultimo fine settimana del  «Pè ì ndò», il festival della cultura e della civiltà contadina di Giulianello”.

LE INDAGINI – Intanto vanno avanti le indagini disposte dalla Procura di Lamezia Terme per cercare di ricostruire quanto accaduto nel pomeriggio di ieri nell’azienda a San Pietro Lamentino e per risalire alle cause che hanno provocato l’esplosione. Secondo le ultime informazioni, l’amministratore delegato della Ilsap Biopro è stato iscritto nel registro degli indagati nella sua qualità di responsabile della sicurezza. Si tratta, è stato specificato da fonti vicine all'inchiesta, di un atto dovuto per consentire l'esecuzione di alcuni accertamenti quali l'esame esterno sui cadaveri carbonizzati degli operai. ''In questo momento - ha detto l'avv. Francesco Pagliuso, legale della società - la prima preoccupazione dell'azienda è stare vicino ai familiari delle vittime e collaborare con l'autorità giudiziaria per accertare il perché si è verificata l'esplosione di un silo vuoto''.

IL CORDOGLIO DEL SINDACO DI LATINA DI GIORGI - Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha voluto esprime il cordoglio per la morte dei lavoratori a seguito dell’incidente avvenuto a Lamezia Terme: “A nome personale e dell’intera amministrazione comunale, desidero esprimere il cordoglio per la scomparsa dei tre lavoratori, due dei quali pontini. Alle famiglie, colpite da una così grande tragedia, giunga un caro abbraccio in questo momento di dolore. L’ennesimo incidente sul lavoro, che ha coinvolto direttamente una importante e stimata azienda del nostro territorio da anni parte integrante del tessuto produttivo della città, ci sconvolge e deve richiamare una volta di più l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, impegnando tutti, istituzioni, imprese e rappresentanze dei lavoratori, in uno sforzo comune. Solo a tali condizioni il sacrificio di Alessandro e Daniele, come quello dei tanti morti sui luoghi di lavoro, non risulteranno vani”.

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