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Cronaca Borgo Montello

Ex Granaio alla protezione civile, l’ira di De Marchis: “Doppio schiaffo”

Furioso il Pd: l'ex granaio del Montello doveva essere destinato a scopi sociali e di aggregazione. De Marchis: "Uno schiaffo alle istituzioni locali e alla comunità pontina"

Scoppia il caso intorno all’ex granaio di Borgo Montello. La decisione di Renata Polverini, che sabato scorso ha inaugurato quello che è il deposito della protezione civile, e che invece doveva essere destinato a scopi sociali - come rassicurato anche dal sindaco di Latina nei giorni scorsi -, non va proprio giù.

Per il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Giorgio De Marchis, quello che è accaduto rappresenta “un doppio schiaffo alla comunità pontina: perché si si priva il territorio di una struttura importante di aggregazione sociale  e perché si interviene su una struttura territoriale bypassando le istituzioni di locali esercitando in maniera autoritaria un potere al termine di un mandato elettorale che può esser letto come un’offesa agli ex alleati, che diventa un’offesa a tutta la comunità”.

Non possiamo accettare supinamente quello che è successo – afferma De Marchis– ma soprattutto abbiamo il dovere politico di cambiare impostazione di Renata Polverini che ha una visione privata dell’utilizzo dei beni pubblici. È sbagliato destinare quella importante struttura a deposito della protezione civile ed è stato ancor più sbagliato che tutto questo sia avvenuto in modo autoritario sulla testa della comunità locale e delle istituzioni locali”.

E va giù duro anche contro le istituzioni locali il capogruppo del Pd, secondo il quale si deve “prendere atto dell’estrema debolezza del centrodestra pontino e dei suoi rappresentanti istituzionali come il sindaco e il vicesindaco incapaci di sostenere le istanze del territorio e soprattutto di tutelare gli interessi della comunità pontina. Chiederemo un impegno preciso al candidato del centrosinistra Nicola Zingaretti – dice De Marchis – affinché, qualora dovesse guidare la Regione dopo le elezioni di febbraio, vengano messi in atto tutti i provvedimenti necessari per restituire quel locale alla funzione alla quale era preposto, mettendolo a disposizione della comunità pontina per iniziative di aggregazione sociale”

PD- SARUBBO E MENEGATTI – “Ieri a Borgo Montello è stato necessario spostare un funerale alla vicina Le Ferriere poiché tutta la zona circostante la chiesa era ingombra di mezzi e persone. Erano arrivati da fuori per assistere alla cerimonia di inaugurazione messa in scena dalla Polverini: l'ex granaio di Montello è stato assegnato del centrodestra alla Protezione Civile del Lazio” tuona Marcello Menegatti, coordinatore Circolo Partito democratico Latina Nord.

Increduli e arrabbiatissimi – continua il racconto di Menegatti - tutti i cittadini del borgo ai quali l’amministrazione aveva promesso di realizzare nell’edificio un museo e di dare parte dello stesso in gestione alle associazioni culturali del territorio. Un'offesa e una delusione così grandi non se le aspettavano, visto che, il giorno prima, sindaco e vicesindaco avevano affermato di “avere avuto rassicurazioni dalla Regione riguardo la temporaneità dell'assegnazione alla protezione civile”. Cirilli e Di Giorgi hanno mentito ancora una volta”.

“È ormai assodato che la Polverini, Di Giorgi e Cusani sono capaci solo a produrre guasti ai danni dei cittadini – commenta il consigliere comunale del Partito democratico Omar Sarubbo -. Sono tutti di centrodestra, governano Comune, Provincia e Regione ma non sono in grado di mettersi d'accordo neppure sulla destinazione d'uso di un edificio. La mancata apertura del museo, declassato a magazzino, infligge un duro colpo alla cultura, all'associazionismo, a tutti i cittadini. In questo modo si sbatte la porta in faccia alla possibilità di creare sviluppo investendo valorizzando le vocazioni del nostro territorio: turistica, archeologica, paesaggistica e culturale”.

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