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Cronaca

Ex Icos, accordo in extremis per salvare l’immobile

Tavolo in Prefettura in cui sono emerse nuove criticità; Di Giorgi ha chiesto di individuare una nuova soluzione per il futuro dell'immobile

L’intesa alla fine è stata raggiunta ma qualcosa ancora scricchiola nella definizione del futuro dell’ex Icos, la struttura incompiuta sulla Pontina.

Nel pomeriggio di ieri presso la Prefettura si è tenuto il tavolo tecnico per la risoluzione delle problematiche a cui hanno preso parte, oltre al prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, anche tutte le parti che nel 2009 avevano firmato l’accordo di programma, vale a dire il Comune di Latina – rappresentato dal sindaco Di Giorgi, dall’avvocato Giacomo Mignano, dall’avvocato Imma Pizzella e dalla dottoressa Elena Lusena, Agenzia del Demanio, Provveditorato alle Opere Pubbliche, Università La Sapienza, Provincia di Latina e Guardia di Finanza, Questura di Latina.

L’accordo di programma di tre anni fa, infatti, prevedeva che il bene sarebbe passato al Demanio per ospitare la sede della Guardia di Finanza, e il Provveditorato alle Opere Pubbliche si sarebbe fatto carico dei lavori di ristrutturazione dell’edificio. In cambio, il Comune avrebbe ottenuto altri beni in permuta dal Demanio e da individuare in maniera concorde. L’accordo prevedeva, inoltre, che l’Università “La Sapienza” avesse trasferito e mantenuto alcuni corsi di laurea presso Palazzo M.

“Tuttavia  - come spiega l’amministrazione di Latina - l’accordo non ha ancora avuto piena attuazione, a seguito di criticità esistenti fin dall’inizio, in particolare la mancata individuazione delle somme necessarie per effettuare i lavori di ristrutturazione dell’immobile. Nel frattempo sono emersi altri elementi di criticità: in particolare, l’Agenzia del Demanio ha comunicato che sono venuti meno alcuni presupposti dell’accordo: l’Università “La Sapienza” ha reso noto la propria rinuncia agli impegni assunti circa la realizzazione di una struttura universitaria a Palazzo M e la Guardia di Finanza ha comunicato che l’attuale sede del comando provinciale a Palazzo M risulta idonea allo svolgimento della propria attività istituzionale e che il palazzo ex Icos risulterebbe non idoneo al previsto riassetto organizzativo della Guardia di Finanza”.

Stando così le cose, nella riunione di ieri il sindaco Giovanni Di Giorgi ha chiesto di individuare una nuova soluzione per garantire il futuro dell’immobile, anche al fine anche di evitare eventuali contenziosi anche per danni subiti dall’amministrazione comunale per la mancata attuazione del precedente accordo.

Si è così giunti ad un accordo tra Comune di Latina, Agenzia del Demanio e Provveditorato alle Opere Pubbliche, con la mediazione della Prefettura, in base al quale entro i prossimi sei mesi l’Agenzia del Demanio si impegna a individuare i beni da cedere in permuta al Comune in cambio dell’acquisizione dell’ex Icos, mentre per i prossimi sei mesi il Provveditorato alle Opere Pubbliche si è impegnato ad effettuare i lavori di manutenzione dell’immobile.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giovanni Di Giorgi.

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