Via Respighi, dopo lo sgombero la protesta sotto i portici del Comune
Martedì lo sgombero delle case che da due anni avevano occupato alla Q5. Dopo due notti trascorse in albergo questa mattina hanno manifestato in piazza del Popolo per chiedere al Comune interventi concreti
Dopo due notti trascorse in albergo questa mattina, con valigie e borsoni in mano, si sono recati in piazza del Popolo per un sit in di protesta davanti il palazzo del Comune.
Le 14 famiglie che nella mattinata di lunedì sono state sgomberate dalla palazzina di via Respighi che avevano abusivamente occupato questa mattina si sono riuniti davanti il palazzo municipale per chiedere un’intervento concreto all’amministrazione per risolvere la loro situazione.
Donne, uomini e bambini dalle 9 di questa mattina sono in piazza del Popolo mentre la presidente dell’associazione Valore Donna Valentina Pappacena, da sempre al fianco di queste famiglie, è stata ricevuta in Comune dell’assessore ai servizi Sociali Agostino Mastrogiacomo.
“Dopo due notti trascorse nei due alberghi, pagati da una cooperativa privata che opera nel settore dei servizi sociali - spiega Ferdinando Tripodi vice presidente dell’associazione Valore Donna - queste famiglie si trovano di nuovo in mezzo alla strada. Ora ci aspettiamo risposte certe dal Comune. Siamo stanchi di sperare - prosegue ; per quattro anni siamo stati presi in giro, ora vogliamo fatti concreti”.
AGGIORNAMENTI - Le famiglie sgomberate martedì scorso e ora rimaste senza casa hanno deciso di rimanere sotto i portici del palazzo comunale ad oltranza. Non è andato a buon fine, infatti, l'incontro di questa mattina tra la presidente di Valore Donna, Valentina Pappacena, in Comune che "Abbiamo chiesto il permesso per rimanere sotto i portici ad oltranza, fino a quando non riusciremo a trovare una soluzione per la situazione di queste persone".
LA LETTERA A PAPA FRANCESCO, NAPOLITANO E RENZI
