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Cronaca

Il 2013 tutto d’un fiato, fatti e misfatti di un anno che finisce

Omicidi, incidenti stradali, ma anche successi sportivi e scandali hanno scandito un 2013 dominato anche dall'allarme per i rifiuti tossici. Un 2013 che ripercorriamo attraverso i fatti e misfatti più importanti

Un altro anno finisce e come spesso accade è tempo di bilanci. Un anno intenso vissuto anche attraverso le pagine dei giornali, scandito da fatti di cronaca, sport, politica ed economia. Tanti i personaggi che sono saliti alla ribalta, i fatti e i misfatti che in un modo o nell’altro ci hanno colpito. È stato un 2013 emozionante che ci ha regalato soddisfazioni e gioie ma anche dolori; in molti casi ci ha fatto gridare per la felicità in altri ci ha lasciati sconcertati, indignati o increduli. Un anno in cui abbiamo pianto le troppe vittime della strada, che ha conosciuto un’impennata di violenza tanto da porre la provincia pontina agli ultimi posti nelle classifiche per sicurezza; un anno di successi sportivi, di inaugurazioni, dell’allarme rifiuti tossici, delle crisi politiche e di polemiche. Un 2013 che ora rivivremo insieme tutto d’un fiato

L’INAUGURAZIONE DEL POLO FIERISTICO EXPO
L’anno si apre con un importante appuntamento per la provincia pontina: l’inaugurazione del polo fieristico Expo messo in piedi dall’amministrazione provinciale di quello che era il sito industriale della Rossi Sud. Un’opera importante , destinata a diventare il punto di riferimento per l’attività convegnistica ed espositiva nella zona a sud di Roma, ma anche un successo per il capoluogo e tutto il territorio pontino. Troppi i siti industriali che, nonostante i decantati impegni della politica locale, sono oggi abbandonati a loro stessi, rifugio e riparo per senzatetto. Numerose e di successo le fiere ospitate all’Expo durante quest’anno dal Motor Expo alla Fiera del Turismo Sportivo, all’Expo Summer Village a Gastronomica, solo per citarne alcune.

Inaugurazione polo fieristico Rossi Sud

SUCCESSO STORICO: LATINA CALCIO IN SERIE B
Il 16 giugno al Francioni si scrive la storia: battendo il Pisa per 3-1, e dopo il pareggio dell’andata, il Latina conquista la sua prima promozione in Serie B. Al termine di un campionato altalenante ma intenso – fatto di addii apparentemente incomprensibili come l’esonero di mister Pecchia e arrivi provvidenziali come quello di Sanderra – i pontini scrivono una pagina memorabile dello sport locale – dopo aver vinto ad aprile anche la Coppa Italia -. L’Andreoli invece sfiora il miracolo: il 4 marzo cede ai turchi dell’Ankara e perde la finale di Coppa Cev alla sua prima partecipazione ad una competizione europea. Ma il protagonista della pallavolo pontina è Salvatore Rossini: con la maglia della nazionale vince la medaglia di bronzo alla World League e al Gran Champions Cup e l’argento Europeo; “Atleta dell’Anno” ha vinto anche il “Premio Milita”.

Calcio, finale play off Latina-Pisa: immagini dallo stadio

Calcio, Latina in serie B: i festeggiamenti (2)

Calcio, Latina in serie B: il pullman scoperto della squadra

IL PROCESSO VACCARO
Tutti colpevoli. Così si chiude il processo di primo grado per l’omicidio di Matteo Vaccaro, avvenuto al parco Europa a Latina il 31 gennaio del 2011, che condanna tutti e sei gli imputati ritenuti responsabili del delitto: 24 anni per Francesco D'Antonio, considerato l'istigatore del gruppo, e Alex Marroni, ritenuto l'esecutore materiale del delitto; 16 anni per Paolo Peruzzi, 15 per Gianfranco Toselli, Fabrizio Roma e Matteo Ciaravino. Qualche giorno dopo la sentenza, Paolo Peruzzi, rinchiuso ai domiciliari evade e fa perdere le sue tracce; da allore – era il 29 luglio – ha fatto perdere le sue tracce, mentre un altro degli imputati, Francesco D’Antonio, riesce ad ottenere i domiciliari. La sentenza di un altro processo, invece, lascia molti stupiti; è quella dell’Appello per l’omicidio Buonamano: Giuseppe Romolo Di Silvio, in primo grado condannato a 30 anni viene assolto.

RIFIUTI TOSSICI E LE DICHIARAZIONI DI CARMINE SCHIAVONE
La calda estate della provincia pontina viene resa bollente dalle dichiarazioni dell’ex boss dei casalesi e pentito Carmine Schiavone che rilascia un’intervista in esclusiva a SkyTg24. Tuona ancora la frase pronunciata durante l’intervista: “Moriranno di cancro anche a Latina” facendo riferimento alla presenza di rifiuti tossici interrati dalla camorra anche nel territorio pontino. Dichiarazioni confermate anche dagli atti riferiti alle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone di fronte alla Commissione parlamentare desecretati qualche mese più tardi in cui l’ex boss camorristico spiega come sin dalla fine degli anni ’80 i rifiuti tossici venissero interrati non solo a Latina e nella zona di Borgo Montello, ma anche nel sud della provincia, fino a Gaeta e Scauri. Dichiarazioni che preoccupano la classe politica locale e non solo; la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per ora contro ignoti.

SCANDALO ALLA MOTORIZZAZIONE
A settembre uno scandalo alla motorizzazione sconvolge l’intera provincia. Per un presunto giro di tangenti per acquistare le patenti urante una brillante operazione della polizia stradale denominata “Pay To Drive”, vengono arrestate 14 persone e indagate altre 169 tra funzionari della Motorizzazione civile di Latina e il personale di alcune scuole guide della provincia pontina. Quasi due anni di indagini per smascherare il gruppo che chiedeva, soprattutto a stranieri, somme fino a 3mila euro per agevolare gli esami di teoria pilotati. Qualche mese dopo, alle 14 persone arrestate – poi ristrette tutte ai domiciliari mentre cinque inizialmente erano stati sottoposti alla custodia in carcere -, sono stati concessi gli obblighi di firma

ARRESTATO IL PIRATA DI ALESSIA CALVANI
Il 18 ottobre, contemporaneamente ad una manifestazione davanti al tribunale che chiedeva a gran voce il suo arresto, Emanuele Fiorucci, il pirata della strada che nella sera del 2 settembre del 2012 aveva investito e ucciso la 15enne Alessia Calvani facendo poi perdere le sue tracce per oltre un anno, finisce in carcere. L’uomo è stato identificato dopo circa 13 mesi di difficili indagini dagli uomini della stradale. Un risultato importante, ma il mancato arresto del pirata della strada è incomprensibile per la comunità pontina che prima su facebook poi in piazza chiede a gran voce il suo arresto. Arresto che avviene il 18 ottobre e a cui seguito qualche giorno dopo anche quello del suo presunto complice.

Manifestazione: giustizia per Alessia Calvani

Notte Bianca a Latina - Flash Mob per Alessia Calvani

IL CASO CUSANI
Dopo le due condanne per abuso d’ufficio e abuso edilizio, a novembre il presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, viene sospeso dal suo incarico – come anche da quello di consigliere comunale a Sperlonga – dal prefetto Antonio D’Acunto applicando la legge Severino che prevede in casi come questi la sospensione degli amministratori pubblici. Un provvedimento che scuote l’intero territorio pontino e il mondo politico locale che immediatamente si spacca tra chi fa quadrato intorno a Cusani e chi chiede a gran voce le sue dimissioni. Qualche giorno dopo sarà lo stesso presidente della Provincia sospeso a chiarire durante una conferenza stampa – il cui ingresso è stato vietato ad alcuni cronisti – la sua posizione in merito alla decisione del prefetto.

MALTEMPO ED EROSIONE
Il maltempo a novembre devasta il litorale pontino, e soprattutto quello del capoluogo. Delle grosse mareggiate divorano metri e metri di spiaggia fino a mettere in pericolo anche le abitazioni e le strade. Le onde lambiscono le costruzioni e le abitazioni costruite sul mare, inondano gli scheletri dei chioschi estivi; una profonda voragine si crea lungo la spiaggia raggiungendo e insidiando addirittura la sede stradale mettendone a rischio la stabilità. Immediato l’intervento del Comune che dopo un sopralluogo con i tecnici mette in piedi un piano per far fronte all’erosione prima di realizzare un progetto più articolato e a lungo termine con la Regione. Sempre a novembre una violenta grandinata ha completamente imbiancato la città di Sabaudia, regalando un immegine suggestiva della città e del lungomare.

Erosione costa di Latina

Erosione costa di Latina (1)

Grandinata a Sabaudia (foto dai social)

LA MORTE DEL PILOTA ROMBONI DURANTE IL SIC DAY
Quello che doveva essere una giornata di festa si trasforma in tragedia: il 30 novembre durante le prove del Sic Supermoto Day in onore di Marco Simoncelli, il pilota ligure Doriano Romboni rimane vittima di un incidente con la sua moto sulla pista de Il Sagittario. La sua morte sconvolge non solo gli appassionati di motociclismo che da tutta Italia erano giunti a Latina per assistere all’evento di beneficenza in onore di Simoncelli, ma anche l’intera provincia. Anche se tra le polemiche viene annullata la gara prevista per il giorno successivo quando i piloti organizzano una manifestazione per Romboni. La Procura di Latina apre un’inchiesta e qualche giorno dopo sequestra la pista de Il Sagittario.

Incidente al Sic Supermoto Day, manifestazioni in ricordo di Romboni

FOLLIA OMICIDA ED ESCALATION DI DELITTI
La mattina del 22 dicembre Latina viene sconvolta da un terribile fatto di sangue. Un giovane di 35 anni, Roberto Zanier, uccide la madre e una donna di nazionalità romena – colpevole forse di non pagare l’affitto - e riduce in fin di vita il figlio, poi deceduto qualche giorno dopo. Una strage di sangue che scuote e impaurisce la città fino al momento dell’arresto del giovane fermato dalle parti di Borgo Montello e poi portato in carcere (link interrogatorio). Tanti, troppi, gli omicidi che si sono susseguiti nel corso del 2013 che fanno crescere l’allarme nella provincia di Latina (madre e figlia uccise Borgo Flora; omicidio Cappia ad Itri; agguato sull’Appia a Cisterna; 37enne uccide padrone di casa con un’accetta; Vincenzo del Prete ucciso a colpi di pistola vicino casa; due donne, Silvana Cerro a Fondi e Anna Vastola a Borgo Montenero, vittime di due rapine finite nel sangue).

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