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Cronaca Aprilia

25 Aprile, le celebrazioni ad Aprilia. A Latina nessuna cerimonia

Mentre nel capoluogo a fare notizia è l'assenza di cerimonie, Aprilia ricorda l'anniversario della Liberazione dell'Italia e quello della sua Fondazione

È una data cruciale per la storia dell’Italia; quel 25 aprile del 1945 ha segnato un momento fondamentale per il nostro Paese: la liberazione dall’occupazione fascista e la fine del ventennio fascista.

E come ogni anno il 25 aprile non viene commemorata solo la liberazione dell’Italia ma anche tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per questo, tutti coloro che credendo nei valori della libertà della democrazia e dell’amore per la Patria sono morti sul campo.

E ad Aprilia proprio il 25 Aprile assume un importanza e una carica doppiamente simbolica perché è anche l’anniversario della Fondazione della città.

E così mentre ancora una volta nel capoluogo pontino a fare notizia è stata l'assenza di cerimonie ufficiali – la stessa situazione si era verificata già lo scorso anno -, stamattina ad Aprilia il sindaco f.f. Antonio Terra e il prefetto di Latina, dottor Antonio D'Acunto, hanno preso parte al corteo commemorativo, insieme alla Banda comunale La Pontina, alle autorità civili e militari e alle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, e successivamente deposto una Corona d'Alloro presso il Monumento ai Caduti, rendendovi omaggio.

I due momenti si sono inseriti in un fitto calendario di appuntamenti per la celebrazione del 68esimo anniversario della Liberazione e del 77esimo della Fondazione della Città di Aprilia  - la quarta nell’agro Pontino - iniziato alle 9 con il raduno in Piazza Roma delle Associazioni Combattentistiche e Rappresentanze FF.AA. e il ricevimento delle Autorità Civili e Militari nel Palazzo Comunale. Alle 10 c’è stata la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa arcipretale di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti e poi la deposizione della Corona d’alloro al Monumento ai Caduti. In cocnlusione i saluti del sindaco in Aula Consiliare.

DISCORSO DEL SINDACO F.F. ANTONIO TERRA

Voglio rivolgere un ringraziamento al Signor Prefetto di Latina, Dottor Antonio D’Acunto, che oggi è stato al nostro fianco, alle Autorità Militari e Civili, ai Rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, di Volontariato e di Protezione Civile e a tutti i Concittadini che hanno voluto condividere con noi questa importante giornata celebrativa.
Pochi minuti fa ci siamo ritrovati a rendere omaggio ai nostri Caduti, che hanno combattuto per l’indipendenza, la libertà e la pace del popolo italiano.
E sono orgoglioso di poter affermare che la deposizione della corona d’alloro non è solo mero formalismo, ma è frutto del sentimento ancora forte di riconoscenza e gratitudine che nutriamo nei confronti di coloro che si sono sacrificati per noi. Solo con questo spirito di unità nazionale, di volontà di pace e di conservazione della memoria storica possiamo trascorrere il 25 Aprile, una delle giornate più significative della Repubblica Italiana, sicuramente capace di unirci come popolo e come nazione.
In un momento difficile per molte famiglie italiane che soffrono per il peso della crisi economica che ha colpito il nostro paese, voglio fare mie le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al quale colgo l’occasione per formulare i migliori auspici per il delicato ruolo che per senso di responsabilità ha deciso di assumere.
Il nostro Capo dello Stato ha sottolineato la sua ferma convinzione di restituire alla giornata del 25 Aprile quel significato fondamentale di concordia dell’intera nazione.
Ebbene, credo che proprio nei giorni di maggiore difficoltà, il 25 Aprile debba arrivare come la ricorrenza di quel giorno che ha segnato il cammino sulla via dell’indipendenza, della dignità, della libertà, della coesione nazionale.
Cari concittadini, oggi si celebra anche il 77esimo anniversario della posa della prima pietra di Aprilia, la quarta Città di Fondazione dell’Agro pontino bonificato.
Aprilia, che lo scorso 29 ottobre nell’anniversario dell’inaugurazione ha celebrato il titolo onorifico di Città conferito proprio dal Presidente Giorgio Napolitano, in questi suoi 77 anni non ha tradito le aspettative dei suoi pionieri, crescendo e maturando fino a diventare un punto di riferimento della provincia pontina e dell’intera regione in termini demografici e produttivi.
Per tutti noi il 25 Aprile e l’Anniversario della Fondazione rappresentano un momento di riflessione. Ritengo che la nostra Città debba ancora portare a compimento quel percorso di osmosi sociale e culturale iniziato quando negli anni
Trenta si incontrarono famiglie provenienti da regioni lontane e bruscamente interrotto quando su questo territorio si scrissero le pagine più drammatiche della guerra mondiale.
Solo quando questo cammino sarà compiuto potremo dirci realmente cittadini apriliani, quando ognuno di noi, senza mai abdicare alle proprie origini, potrà comunque riconoscersi nell’identità apriliana.
Grazie a tutti, Viva il 25 Aprile, Viva Aprilia, Viva l’Italia!
”.

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