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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza della Libertà

Festa della Repubblica, il Prefetto: "Tutela del bene comune obiettivo primario”

La cerimonia questa mattina in piazza della Libertà. Un minuto di silenzio in memoria dell'avvocato Mario Piccolino. L'elenco degli insigniti. Faloni: "correttezza, trasparenza, efficienza, merito definiscono uno Stato democratico"

Questa mattina in piazza della Libertà si è svolta la Cerimonia celebrativa del 69° Anniversario della Fondazione della Repubblica.

Alla Cerimonia, che ha visto la partecipazione sentita delle massime autorità civili, militari e religiose della provincia, è intervenuta, in rappresentanza del Governo, l’on.Maria Teresa Amici, Sottosegretario di Stato per le Riforme Costituzionali e i rapporti col Parlamento, che, accompagnata dal Prefetto, dott.Pierluigi Faloni e dal Comandante dell’Artiglieria Contraerei, Gen.B.Carlo Zontilli ha passato in rassegna lo schieramento della compagnia di formazione, dei Gonfaloni dei Comuni della provincia, dei labari delle associazioni combattentistiche e d’arma e  delle rappresentanze del volontariato civile.

Al termine dell’alzabandiera è stata data lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica ai Prefetti, seguito dall’indirizzo di saluto del Prefetto, dott.Pierluigi Faloni, che si allega in copia.

Particolarmente toccante è stato il momento della consegna delle Medaglie d’Onore concesse ai cittadini italiani deportati e internati, durante l’ultimo conflitto mondiale, nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

Sono state, inoltre, consegnate dal Sottosegretario on.Amici e dal  Prefetto e dai comandanti provinciali delle forze di polizia e dei comandi militari  accompagnati dai Sindaci dei Comuni di residenza, le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite dal Presidente della Repubblica a 11 cittadini di questa provincia e destinate a ricompensare benemerenze acquisite verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.

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Il discorso del Prefetto Pierluigi Faloni:

Vi chiedo, cortesemente, di osservare un minuto di silenzio in memoria dell’Avvocato Mario Piccolino per riaffermare con forza e convinzione  che la nostra collettività è unita e contro ogni forma di violenza e di criminalità.

Grazie, grazie di cuore per essere oggi qui a festeggiare insieme  il 69^ Anniversario  della nostra Repubblica.

La vostra presenza mi consente di fare alcune riflessioni, semplici, forse scontate, ma che sottolineano quanto ognuno di noi sia fortunato nel vivere in un Paese libero e democratico e quanto ognuno di noi deve fare per mantenerlo tale e  migliorarlo.

Oggi tutti noi rappresentiamo la forza della nostra giovane democrazia e la nostra presenza, ognuno con il suo ruolo e la sua responsabilità, descrive la nostra collettività provinciale.

Siamo noi che, con i nostri pregi e difetti, rendiamo grande o piccola la nostra Società.

Siamo noi che con il nostro comportamento, il nostro impegno, il nostro esempio costruiamo il nostro divenire.

Siamo noi i primi attori della nostra realtà.

Una realtà che ci piace costruire, interpretare, integrare, modificare.

Una realtà che dobbiamo guardare sempre con spirito di verità ed onestà.

Una realtà fatta da un universo di colori che, con le loro molteplici sfumature, ben possono identificarsi nelle innumerevoli regole che ci impongono semplicemente di saper ben bilanciare i diritti ai doveri, sulla base delle capacità e professionalità che delineano le responsabilità delle nostre competenze in uno spirito di solidarietà, correttezza, trasparenza, efficienza e merito.

Regole, diritti, doveri, responsabilità, competenza, professionalità, correttezza, trasparenza, efficienza, merito, solidarietà, sono queste le parole, i valori ed i saperi, che definiscono un Stato democratico che, nell’ambito di un leale confronto dialettico tra le diverse opinioni, pone alla sua base il rispetto della legalità.

Si, proprio la legalità ovvero quella preziosa vitalità che genera energia positiva in tutte le sue manifestazioni siano esse iniziative pubbliche o private, politiche o istituzionali, economiche o sociali, educative o culturali, e che rappresenta il primo ed unico baluardo ad ogni forma di criminalità.

E’ la legalità che ci rende liberi e ci permette di vivere e far vivere costantemente la nostra democrazia.

E’ per la legalità che dobbiamo sentirci tutti primi attori di un’unica e condivisa strategia che abbia come obiettivo primario il rispetto e la tutela del bene comune al fine di rendere la nostra società sempre più sana, giusta, equilibrata e civile.

Rispetto della legalità, cultura della legalità, sempre, ovunque, da chiunque, senza se e senza ma!

E proprio per rendere concreto quanto ho appena detto che oggi ho voluto fermamente consegnare pubblicamente in questa Piazza e durante questa Cerimonia l’alto riconoscimento delle Medaglie d’ onore che il Signor Presidente della Repubblica ha ritenuto conferire a chi ha combattuto, con coraggio e determinazione, contro ogni forma di illegalità e violenza per conquistare la libertà e la democrazia nel nostro amato Paese.

Inoltre, saranno consegnati le Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a cittadini di questa Provincia che si sono distinti per il loro esemplare comportamento.

Insomma oggi voglio ringraziare tutti voi cittadini e rappresentati del Parlamento, della Magistratura, degli Enti Locali, delle Istituzioni  pubbliche, della Chiesa , delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, del Volontariato, degli Ordini professionali e delle Associazioni, dell’Impresa e dell’Industria, dell’Economia e della Finanza, dell’Università e della Scuola, nonché tutti coloro che con impegno e dedizione hanno consentito la perfetta organizzazione di questa cerimonia, ed in particolar modo tutti i nostri giovani che sono qui per ricordarci che sono loro la nostra linfa vitale, il nostro futuro e che per loro noi tutti dobbiamo, con rigore nei comportamenti,  responsabilmente impegnarci, a fare sempre di più, dando il meglio di noi stessi, per costruire una società migliore, sperando, ma ne sono sicuro,  che i nostri Giovani abbiano ben capito l’importanza di questa Cerimonia che deve risvegliare speranze ed impegni condivisi, ma, soprattutto, riaffermare il primato dello Stato e suggellare la nostra identità di essere orgogliosamente italiani e cittadini di questa stupenda Provincia.

Viva Latina , Viva l’Italia, Viva la Repubblica Italiana.

Le Medaglie D’Onore concesse ai cittadini italiani deportati e internati: Mario Ciavaglia, internato nel lager di klagenfurt – selzthan dal 1° ottobre 1943 al 1 aprile 1945. Andrea Notarfonzo,  internato nel lager di katowice dal 1° settembre 1943 al 1° maggio 1944. Domenico Cardillo, internato in germania dal 1° settembre 1943.

Consegna delle onorificenze dell’ordine al merito della repubblica italiana di cavaliere, cavaliere ufficiale e commendatore: Cavaliere: Dott.ssa Faramondi Gabriella; Sig. Magagnoli Elio; Sig. Marcolini Maurizio; Mosca Sebastiano (Maresciallo Guardia di Finanza); Pistilli Antonio (V.Brig Guardia di Finanza); Prosperi Amedeo (Dirigente Mef); T.Col Conti Mauro (Aeronautica Militare) ; Luciano Nunzio (Prefettura di Latina). Ufficiale: Ing. Lamberto Mazziotti (Ministero Dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco). Commendatore: Generale Paolo Kalenda (Guardia di Finanza); Pisano Vincenzo (Dirigente Statale)

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