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Cronaca

“Razzabastarda”, Alessandro Gassman ambienta il suo film nella Latina “multietnica”

L’attore romano ha girato e in parte ambientato il film che nel 2013 ha segnato il suo esordio come regista a Latina, scelta per la sua “multietnicita” e i suoi angoli di degrado adatti a raccontare la storia di Roman e di suo figlio

E’ ambientato e in parte girato a Latina che, così come dichiarato dallo stesso regista, si è rivelata un set “ideale” per raccontare la storia di Roman e di suo figlio.

“Razzabastarda” è la pellicola che nel 2013 ha segnato l’esordio come regista di Alessandro Gassman che ha scelto il capoluogo pontino per le sue tinte a volte fosche e le sfumature in bianco e nero, per la sua multietnicità e i suoi angoli di “degrado” estremo che ben si sposavano con quella che era la storia dei due protagonisti.

Perché i protagonisti sono appunto Roman, un migrante di origini romene che vive in Italia ormai da 30 anni e suo figlio Nicu. Roman che vive muovendosi tra gli ambienti dello spaccio, di cocaina, di eroina, e nella sua vita non è riuscito a districarsi dalla realtà della piccola delinquenza; ma dentro di sé ha un grande sogno, quello di dare al figlio Nicu, che ha allevato da solo, senza una madre, un futuro migliore.

“Razzabastarda”, firmato insieme a Vittorio Maroni, è la trasposizione cinematografica della piece teatrale “Roman e il suo Piccolo” portata in giro per i teatri di tutta Italia dallo stesso Gassman e vincitrice di numerosi premi.

Il film è stato girato per larga parte proprio a Latina, dove è ambientato, anche grazie al contributo della Latina Film Commission. Nel cast con Alessandro Gassman ci sono anche Giovanni Anzaldo, Manrico Gammarota, Sergio Meogrossi e Matteo Taranto, già presenti nella versione teatrale; presenti inoltre l’attrice Madalina Ghenà e Michele Placido.
 

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