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Il fatto / Cisterna di Latina

Simulano l'incidente per truffare l’assicurazione, ma tutto viene ripreso dalle telecamere

I tre uomini giunti da Latina a Cisterna per mettere in scena il sinistro tra un’auto e una bici sono stati scoperti dalla polizia locale e denunciati per tentata truffa, interruzione di pubblico servizio e procurato allarme

Simulano un incidente per truffare l’assicurazione ma tutta la messa in scena viene ripresa dalle telecamere di videosorveglianza e finiscono tutti e tre denunciati. E’ accaduto a Cisterna dove ad incastrare i tre uomini di 44 anni, di 36 anni e di 20 anni sono stati gli agenti della polizia locale. 

I tre, secondo quanto ricostruito, erano arrivati a Cisterna da Latina proprio per simulare l’incidete tra un’auto e una bici. A farsi carico della chiamata al Comando di corso della Repubblica è stato il conducente della bici richiedendo l’intervento degli agenti. Ma già dai primi rilievi, la pattuglia della polizia locale ha rilevato delle incongruenze nelle dichiarazioni delle parti coinvolte cercando di approfondire il motivo per cui i tre da Latina fossero giunti a Cisterna, uno dei quali addirittura in bici.

L’uomo sulla due ruote ha dichiarato che, mentre l’auto lo fiancheggiava il conducente ha aperto improvvisamente lo sportello così da colpirlo e provocargli delle ferite. Sul posto è stata fatta intervenire anche l’ambulanza che successivamente ha trasportato il ferito alla clinica Città di Aprilia.

I dubbi della pattuglia sono stati subito fugati dalla visione delle registrazioni del sistema di videosorveglianza urbano dalle quali è emersa la realtà dei fatti. “I tre erano arrivati a Cisterna a bordo di due veicoli - in uno dei quali probabilmente trasportavano la bicicletta - ed avevano individuato il luogo dove mettere in atto la messa in scena - viene spiegato -. Si vede infatti che, prima di disporre i veicoli in modo credibile, si accordavano sui movimenti da effettuare al fine di incassare il risarcimento del danno da parte della compagnia assicurativa”.

Gli accertamenti della polizia locale sono stati compiuti congiuntamente all’ufficio antifrode della compagnia assicurativa che non procederà alla liquidazione del danno. Gli indagati sono stati denunciati alla Procura di Latina per tentata truffa, interruzione di pubblico servizio e procurato allarme.

“La simulazione di sinistri stradali – afferma il comandante della polizia locale, Raoul De Michelis - è un fenomeno particolarmente grave. Oltre al tentativo di ottenere in maniera fraudolenta delle somme di danaro dalle compagnie assicurative, va considerato anche il costo sociale di tali azioni.  Infatti, gli organi di polizia stradale che intervengono, vengono distolti dai propri compiti creando disservizi per altri utenti che hanno problemi reali. Ancor più grave, come in questo caso, si è tenuto impegnato anche il personale dell’emergenza sanitaria che doveva essere impiegato nel soccorso di persone effettivamente bisognose di cure”.

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