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Cronaca

Si finge un agente di polizia e mette a segno delle rapine, arrestato

Le manette sono scattate ai polsi del giovane di 27 anni Carmine Di Silvio al quale vengono contestati 5 colpi. L’operazione della Squadra Mobile al termine delle indagini

Fingendosi un poliziotto raggirava e poi rapinava le sue vittime. E’ stato smascherato e fermato questa mattina dalla polizia il 27enne Carmine Di Silvio, figlio del più noto Antonio detto “Cavallo”, elemento di spicco dell’omonimo clan di rom stanziali nel quartieri Campo Boario di Latina.

L’operazione della Squadra Mobile che al termine di mirate indagini ha rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto il giovane. Secondo quanto accertato sono cinque i colpi che il giovane avrebbe messo a segno seguendo sempre lo steso operandi. 

Le indagini della polizia

Le  indagini sono state avviate subito dopo le segnalazioni di rapine avvenute dalla metà di luglio fino ai primi giorni di agosto, anche in danno di minori, da parte di un soggetto che si qualificava per un appartenente alla Polizia di Stato. “In particolare - spiegano dalla Questura -, il finto poliziotto, dopo aver fermato la vittima di turno, eseguiva attività tipiche della polizia giudiziaria e poi, con stratagemmi, minacce e violenze varie,  si faceva consegnare tutti gli effetti personali, dileguandosi subito dopo”. 

Le attività di analisi delle dichiarazioni rese dalle vittime, che hanno fornito anche una precisa descrizione del giovane, ed il “contesto ambientale in cui erano stati eseguiti gli irreali controlli di polizia”, hanno permesso agli investigatori di raccogliere precisi elementi indiziari secondo cui il presunto autore potesse essere proprio il 27enne.

Rintracciato mentre va a casa di un familiare

“Già da alcuni giorni, quindi - proseguono da corso della Repubblica -, erano stati predisposti mirati servizi volti al rintraccio del medesimo, al fine di verificare la sua esatta posizione in ordine agli episodi denunciati; attività che consentivano di rintracciarlo questa mattina mentre si stava recando presso l’abitazione di un familiare”. 

Nel frattempo, 5 vittime delle rapine hanno riconosciuto il 27enne che una volta entrato in azione  si qualificava come appartenente alla “Polizia in borghese”.

Fermato e condotto in carcere

Il giovane, condotto presso gli uffici della Questura, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di rapina aggravata continuata e sostituzione di persona e associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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