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Cronaca Fondi

Immigrazione clandestina tra Fondi e Terracina: condanne e multe per 15 milioni di euro

La sentenza della Corte d'assise nel processo a carico di 37 persone coinvolte in un traffico di stranieri dal Bangladesh

Si è concluso con una serie di condanne, seppure ridimensionate rispetto alla richiesta dell’accusa, il il processo davanti alla Corte di Assise di Latina a 37 persone coinvolte in una maxi indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma e accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, favoreggiamento dell’immigrazione, contraffazione e falso ideologico.  

L'indagine

L’indagine, condotta dagli uomini della Questura di Latina e del commissariato di Fondi, aveva portato alla luce un sistema diffuso grazie al quale decine e decine di stranieri provenienti dal Bangladesh riuscivano ad arrivare in Italia per essere poi impiegati in aziende agricole e allevamenti nell’area compresa tra Latina, Fondi, Monte San Biagio, Pontinia e Terracina. Secondo gli investigatori le numerose richieste di nulla osta inoltrate alla Prefettura – richieste che venivano fatte indicando il nominativo di ogni singolo lavoratore – erano effettuate per ottenere dai cittadini stranieri denaro in cambio di tale richiesta con somme che oscillavano tra i 5mila e i 15mila euro.

Le richieste dell'accusa

Il pubblico ministero Valerio De Luca nella sua requisitoria aveva chiesto condanne pesantissime per complessivi 84 anni di carcere e quasi 100 milioni di euro di multa, praticamente 25mila euro per ciascun lavoratore fatto entrare illegalmente nel nostro paese. La Corte d’assise però ha escluso il vincolo associativo e dichiarato la prescrizione per le accuse di falso. Ha invece condannato gli imprenditori per favoreggiamento con pene da un anno e otto e mesi a cinque anni e sei mesi di reclusione e stabilito multe a loro carico per un totale di circa 15 milioni di euro.

Le condanne

Queste le pene: Marco Capotosto 4 anni e 11 mesi più 550mila euro di multa; Giuseppe Arduini 4 anni e 11 mesi; Onorato Fiore 4 anni e 9 mesi più un milione e 100mila e euro di multa; Guido Marrocco 4 anni e 6 mesi più 680mila euro di multa; Annarita De Lucia un anno e 4 mesi (pena sospesa) più 100mila euro di multa; Assunta Mastrobattista 4 anni e 6 mesi più 360mila euro di multa; Biagio Rizzi 4 anni e 8 mesi più 270mila euro di multa; Gino Pezza 4 anni e 8 mesi più 400mila euro di multa; Tiziana Riccardi 4 anni e 7 mesi più 900mila euro di multa; Nino Di Veglia 4 anni e 6 mesi più 320mila euro di multa; Ercole Rega 4 anni e 8 mesi più 260mila euro di multa; Maurizio Vuolo 4 anni e 8 mesi più 130mila euro di multa; Teresa Palliccia 4 anni e 8 mesi più 1 milione e 100mila euro di multa; Tiziana D’Onofrio 4 anni e 6 mesi più 310mila euro di multa; Luigi Annarunni 4 anni e 8 mesi più 450mila euro di multa; Antonella Conte 4 anni e 7 mesi più 600mila euro di multa; Alessandro Rotunno 4 anni e 11 mesi più 160mila euro di multa; Ezio Nardone 4 anni e 6 mesi più 800mila euro di multa; Islam Nazur 4 anni e 11 mesi più 340mila euro di multa; Roberto Pietrocini 5 anni e 6 mesi più 1 milione e 100mila euro di multa; Giuseppe Peppe 5 anni e 2 mesi più 1 milione e 100mila euro di multa.

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