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Cronaca Fondi

Fondi: neonata ustionata con l’acqua calda, in aula parlano genitori e consulenti medici

Sul banco degli imputati un’infermiera dell’ospedale di San Giovanni di Dio accusata di lesioni colpose

E’ stata immersa nell’acqua bollente appena nata ed ha riportato ustioni gravissime sul 35% del corpo e lesioni permanenti. Oggi quella bimba ha quattro anni e l’infermiera responsabile dell’errore è sotto processo, chiamata a rispondere di lesioni colpose aggravate.

I fatti sono accaduti nel 2014 all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi e ieri nell'udienza davanti al giudice del Tribunale di Latina Simona Sergio sono stati ascoltati i genitori della piccola che hanno raccontato come, quella “negligenza, imprudenza e imperizia” da parte dell’imputata ha provocato lesioni profonde di secondo e terzo grado dalle quali ne è derivata una malattia insanabile e l’indebolimento permanente di alcuni organi funzionali.

A supportare la tesi dell’accusa anche due consulenti del pubblico ministero, la dottoressa Maria Cristina Setacci e il dottor De Bellis, specialista di chirurgia plastica. E’ stato lui in particolare a spiegare come le lesioni siano state provocate dalla temperatura eccessivamente elevata dell’acqua e a spiegare quanti interventi e quali difficoltà la bimba sarà costretta ad affrontare nella sua vita anche alla luce del fatto di avere riportato alcuni danni che sono permanenti.

In aula i nonni della piccola che si sono costituiti parte civile con l’avvocato Valentina Macor mentre i genitori sono già stati risarciti. Nella prossima udienza il 17 luglio saranno ascoltati altri testi dell’accusa.

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