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Cronaca

Omicidio di Fondi, lesioni compatibili con un'aggressione

I primi esiti dell'autopsia sul corpo della vittima, Emilio Maggiacomo, rivelano trami ala testa e al torace e ferite da difesa

Non sarebbero compatibili con un investimento le lesioni riscontrate sul corpo di Emilio Maggiacomo, l'agricoltore trovato morto nel suo terreno tra Fondi e Itri. E’ quanto emerge dai primi accertamenti effettuati ieri presso la camera mortuaria del cimitero di Fondi dal medico legale Alessandro Mariani incaricato dell’autopsia dal sostituto procuratore Claudio De Lazzaro.

Secondo i riscontri ci sarebbero traumi sia sul torace che sul volto del 69enne oltre che alcune ferite alle mani compatibili con un possibile tentativo di difendersi. Se tali circostanze dovessero trovare ulteriore conferma – i risultati definitivi saranno depositati soltanto tra 90 giorni – la versione di quanto accaduto fornita da Abdul Majid Khan, il 44enne di origini pakistane accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, non reggerebbe. L’uomo ha infatti raccontato nel corso dell’interrogatorio in carcere di avere urtato per sbaglio il 69enne con l’auto mentre si allontanava in fretta senza neppure accorgersene ma il primo esame del corpo induce a ipotizzare un’aggressione violenta  con l’utilizzo  di un corpo contundente tipo un bastone.

Intanto Khan, assistito dagli avvocati Maurizio Forte e Luigi Vocella, resta in carcere in attesa che il giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa decida sulla convalida del provvedimento cautelare e sulla richiesta di arresti domiciliari presentata dalla difesa.

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