rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fondi

Tentò di uccidere la moglie, condannato a sette anni di carcere

Il 78enne di Fondi, che aveva colpito la donna a sprangate, ha ottenuto l'attenuante della provocazione: l'aveva denunciata per maltrattamenti

Condanna a 7 anni di carcere con l’attenuante della provocazione per Alfredo Capotosto, il 75enne di Fondi arrestato il 16 dicembre 2021 dopo che aveva colpito la moglie a sangue con una spranga di ferro ferendola gravemente.

Quel giorno gli agenti del commissariato erano intervenuti in un’abitazione alla periferia della città dove era stata segnalata una violenta lite in famiglia: sul posto c’era già un mezzo del 118 il cui personale stava soccorrendo la donna, visibilmente ferita mentre l’ex marito, 73 anni, si aggirava nelle vicinanze in stato confusionale. Poco distante dal luogo ove si trovava la persona soccorsa, veniva rinvenuta anche una sbarra di ferro. Capotosto era stato arrestato e poi messo ai domiciliari. Oggi davanti al collegio penale del Tribunale di Latina presieduto da Laura Morselli si è celebrata l’ultima udienza del processo che lo vedeva imputato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà. Reati per i quali il pubblico ministero Antonio Sgarrella aveva invocato una condanna a 9 anni e mezzo di reclusione. All’origine della violenta aggressione un litigio per la separazione della casa comune. La difesa, rappresentata dagli avvocati Valeria La Rocca e Ilario Maschietto ha invece sottolineato come Capotosto negli anni antecedenti e fin dal 2015 avesse presentato una serie di denunce contro la moglie Maria Di Girolamo per maltrattamenti, denunce che sono state depositate agli atti.

Il Tribunale, a conclusione della camera di consiglio, ha concesso all’imputato, che si trova tuttora agli arresti domiciliari, l’attenuante della provocazione ed ha escluso le aggravanti riducendo la pena a 7 anni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tentò di uccidere la moglie, condannato a sette anni di carcere

LatinaToday è in caricamento