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Mercoledì, 27 Settembre 2023
I controlli della Finanza / Formia

Reddito di cittadinanza ottenuto dichiarando il falso: raffica di controlli e denunce

Quattro le persone scoperte e denunciate dal comando della guardia di finanza nel sud della provincia

Percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza, senza aver comunicato in fase di presentazione della richiesta informazioni importanti che ne avrebbero impedito l'erogazione del beneficio. Nell'ambito di un'attività di contrasto alle frodi alla spesa pubblica la guardia di finanza di Formia ha denunciato quattro persone, residenti a Formia, Santi Cosma e Damiano e Gaeta. Le indagini sono scaturite dagli approfondimenti investigativi sulle condizioni patrimoniali e di vita dei soggetti indagati. Nei loro confronti sono emersi concreti elementi di rischio relativi alla corretta percezione del reddito di cittadinanza.

In particolare, per uno dei quattro, attraverso una mirata attività info-investigativa e la consultazione degli applicativi informatici, è stata acclarata l'omissione di informazioni rilevanti in merito allo svolgimento di attività lavorativa e alla disponivilità di autoveicoli. Gli ulteriori approfondimenti hanno permesso di accertare come il soggetto stesse usufruendo indebitamente anche dei buoni spesa del comune di Formia. Per altre due persone, entrambe residenti nel comune di Santi Cosma e Damiano, l’attività investigativa è scaturita dalla verifica della sussistenza del requisito di residenza in Italia, che ai fini dell'erogazione della misura di sostegno al reddito deve essere di almeno 10 anni. Le Fiamme Gialle, all’esito degli opportuni approfondimenti, hanno accertato come i due cittadini extracomunitaria non avessero maturato il periodo di residenza prescritto, riuscendo comunque ad ottenere, attraverso dichiarazioni false, l’accesso alla reddito di cittadinanza. Infine, in riferimento a una quarta persona, i finanzieri hanno accertato come nel richiedere ed accedere al sostegno economico, fossero state omesse informazioni inerenti al mutamento della residenza e alla composizione del nucleo familiare, che di fatto avrebbero determinato una significativa variazione reddituale e patrimoniale e dunque una diversa percezione della misura.

All’esito delle attività, i quattro sono stati deferiti alla competente autorità giudiziaria ipotizzando diverse violazioni per aver utilizzato dichiarazioni e documenti poi risultati non rispondenti al vero. I fiinanzieri hanno inoltre provveduto all’immediata comunicazione all’Inps di quanto ricostruito per sospendere l'erogazione del Reddito di cittadinanza e recuperare le somme indebitamente percepite che ammontano complessivamente a 70mila euro. L’operazione del comando provinciale di Latina testimonia ancora l’approccio trasversale dell’attività di polizia economico-finanziaria per l’individuazione e l’aggressione a ogni forma di illecito che comporta sia danni diretti alle casse dello Stato sia l’irregolare utilizzo di risorse pubbliche, nel caso specifico destinate a cittadini che vivono in condizioni di grave difficoltà economica. 

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